Dei tanti aspetti discutibili del concorso Scuola 2016, l'Asli (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) ha pensato bene di evidenziarne uno in una lettera al Miur. L'associazione, che ha sede presso l'Accademia della Crusca, ha fatto notare al Ministero che nella prova scrittamancano quesiti linguistici, nonostante la prova sia 'sovraccarica di domande letterarie'. Nella lettera viene spiegato perchéquesto è un fatto deplorevole.
Prova scritta concorso scuola 2016: Miur bocciato anche sulla ingua italiana
L'Asli sottolinea al Miur che non ha intenzione di soffermarsi sugli altri aspetti discutibili del concorso scuola 2016 (tra cui cita anche il tempo esiguo per rispondere alle domande a risposta aperta, confermando la validità delle proteste dei candidati).
Ma la questione della mancanza dell'insegnamento della lingua italiana agli italiani non può essere un fattore da trascurare. Non è possibile aspettarsi che gli studenti ottengano buoni risultati nelle prove OCSE-PISA in relazione alla lingua italiana, se il Miur non si preoccupa di verificare che i docenti siano preparati nella materia e nel suo insegnamento. Si è data tanta importanza alle domande di lingua straniera, volte a verificare la preparazione dei docenti in questa materia, ma non ci si è ricordato di verificare la preparazione nella nostra di lingua. Si può conoscere bene un'altra lingua, se non si conosce bene la propria lingua madre? Anche se è vero che le prove contenevano l'analisi di testi letterari, l'esame linguistico è stato dimenticato.
L'insegnamento della lingua e l'insegnamento della letteratura sono due cose distinte e separate, viene fatto notare dall'Asli. Ignorare gli aspetti linguistici del testo, equivale a vanificare un importante e difficile percorso formativo. I cittadini coscienti del proprio ruolo nella società devono essere padroni della lingua madre e gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale in questo. La scuola non deve dimenticare questo obiettivo e deve preparare i docenti ad affrontare questo importante compito.
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