Il concorso docenti 2016 è iniziato il 28 aprile con le prime prove scritte. Quello che però è stato subito evidenziato non è l'elevato numero di docenti che hanno preso parte alle prove concorsuali; il datoche lascia di stucco è quello che identifica le supplenze svolte nel 2016: 122.062 mila. Cosa ancora più strana è il numero di insegnanti di III fascia (non abilitati) che le hanno svolte: 20 mila. Questi dati sono emersi in seguito ad una richiesta del M5S al governo: va inoltre precisato che i docenti con un contratto precario fino al 30 giugno sono 115.823.

A questo numero vanno sommati i 6.239 supplenti che hanno un contratto annuale. Un terzo di essi è rappresentato da docenti (precari) di sostegno. Il concorso docenti, iniziato proprio il 28 aprile, porterà a contratti stabili e quindi permetterà di vedere il precariato diminuire. C'è un grande dispendio economico che deriva dall'avere docenti precari, e questo influisce sulla situazione sociale dei lavoratori stessi.

Supplentite: una piaga sociale

Il piano di assunzioni diretto dal premier Matteo Renzi e dal ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Stefania Giannini, ha garantito l'assunzione di oltre 86mila precari. Più della metà è stata destinata all'organico potenziato.

Numerose sono le classi di concorso esaurite da tempo, e così al posto di immissioni in ruolo, le scuole hanno dovuto rimediare cercando supplenti. La stabilizzazione dovrebbe portare alla chiusura delle Gae (Graduatorie a Esaurimento). Questo non è accaduto: le GaE si sono ridotte del 70% e i docenti ancora presenti in esse sono circa 44.892.

Ora, in seguito all'immissione dei docenti magistrali, il numero salirà notevolmente e la chiusura delle GaE tarderà a verificarsi. Il ministro Giannini ha annunciato che, con il concorso docenti 2016, avverrà l’assunzione di 63.712 docenti, nonché quella di 30mila precari GaE (questa nei prossimi 3 anni). Quest'ultima operazione mira ad estinguere le GaE della Scuola secondaria di primo e di secondo grado.

Il ministro Gianninivuole creare una meritocrazia all'interno degli istituti, grazie alla presenza di docenti competenti. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi che si verificheranno con la fine del concorso.