Nel giorno in cui le principali sigle sindacali si sono incontrate con il Ministro del lavoro Giuliano Poletti, arrivano nuoveimportanti dichiarazioni anche dal Premier Matteo Renzi. Il Presidente del Consiglio è intervenuto in diretta durante una trasmissionedel canale online Repubblica.tv, attraverso il quale ha preso posizione in favore di nuovi interventi correttivi nel comparto previdenziale. Si parte dalle Pensioni minime, le quali sono state definite come "troppo basse", diventando quindi oggetto di valutazione per un intervento di supporto.

Ma il capo del Governo spiega che nel dossier previdenziale deve rientrare anche la questione di chi ha svolto lavori usuranti e cerca una soluzione per anticipare l'ingresso nell'Inps, visto che "non ne può più". Un occhio di riguardo sarebbe destinato anche al ceto medio, motivo per il quale rassicura i cittadini spiegando che "nessuno deve temere per le proprie pensioni". Arriva infine un riferimento alla flessibilità previdenziale, un nodo ancora da sciogliere per il quale si attende però di conoscere il dettaglio sulla recente proposta dell'anticipo pensionistico.

Pensioni flessibili e APE: la soluzione definitiva sarà inserita all'interno della legge di stabilità

"La vera scommessa è sapere se possiamo dare un anticipo pensionistico, l'APE, a chi deve aspettare per la legge Fornero": non manca quindi un commento in meritoa quello che appare essere il punto di maggior rilievo nella discussione relativa alla riforma della previdenza.

Il Premier ha spiegato a Repubblica TV di avere una proposta in elaborazione, di cui sta discutendo all'interno della maggioranza. Non nasconde però le difficoltà nel trovare un punto di equilibrio, facendo riferimento al fatto che in passato i parametri di uscita dal lavoro consentivano il pensionamento troppo presto. Oggi il compromesso dovrà chiedere un contributo ai lavoratori, perché "chi va in pensione prima deve rinunciare a qualcosa".

Per quanto concerne invece la scadenza entro la quale si arriverà a delineare una bozza definitiva del provvedimento, si parla dei prossimi 3 o 4 mesi, in linea con l'inserimento della misura all'interno della legge di stabilità 2017.

Intervento di Renzi: commenti anche su lavoro e Jobs Act

L'intervento del Premier non si è limitato al campo della previdenza, ma ha toccato anche altri settori.

L'esecutivo punta a stabilizzare il taglio del cuneo fiscale, attraverso una riduzione generale del costo del lavoro tramite l'introduzione di una specifica agevolazione. In merito invece al Jobs Act, Renzi ha ribadito l'importanza della misura nell'aumento dei posti di lavoro, anche se questo risultato ancora non può essere considerato come sufficienterispetto alle necessità di rilancio del Paese.

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