Prende corpo il progetto delle scuole aperte in estate, le domeniche e nei giorni festivi lanciato dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. I presidi delle scuole delle città pilota (settecento istituticonsiderati a rischio di Napoli, Roma, Milano e Palermo) dovranno presentare la candidatura della propria Scuola entro un mese (lunedì 20 giugno 2016): per farlo dovranno valutare attentamente l'adeguatezza degli spazi e delle strutture del proprio istituto affinché possano essere svolte le attività extracurriculari, al di fuori del normale orario scolastico.
E, tra le varie discipline che possano tenere impegnati i ragazzi, c'è anche la boxe, l'alta sartoria e, perfino, l'ideadi creare dal nulla delle start-up. In altre parole, le attività proposte dovrannoattrarre gli studenti, convincerli a rimanere in classe per fare qualcosa di gradito, ma anche di innovativo.
Quali attività si svolgeranno durante l'orario delle scuole aperte?
Informatica e calcio non hanno confronti nelle preferenze dei ragazzi, a scuola, come nel tempo libero. Su queste due discipline punterà l'Istituto Archimede di Roma, mentre all'Alberto Manzi sarà privilegiato il teatro. Ma "Scuole al centro" è pensato anche per imparare qualcosa oltre all'italiano, alla matematica e alle lingue: incrementare il proprio bagaglio professionale, sempre che le dotazioni delle scuole lo permettano.
A Napoli, dove il progetto riguarderà 275 scuole, moltedella zona Scampia, all'istituto intitolatoad Ilaria Alpi, si faranno percorsi di imprenditorialità in wedding planner per offrire ai futuri sposi tutti i servizi necessari, dal trucco alle acconciature, dall'abito alle partecipazioni. Insomma delle vere e proprie start-up e le idee potrebbero moltiplicarsi considerando che si imparerà a lavorarein ambiente di co-working e di condivisione.
Scuola sempre aperta, Anief: 'Spot del Governo, non ci sono i soldi'
Ma non tutti sono sicuri della partecipazione degli studenti. Molti, a Napoli, fanno le veci del capofamiglia perché uno o entrambi i genitorisono in carcere. L'idea, in ogni modo, piace alla maggioranza degli intervistati di uno studio di Skuola.net e, per il momento, le preferenze degli studenti va alle attività ludiche e ricreative.
Più scettici, invece, sono i sindacati, l'Anief in particolare. Il Segretario, Marcello Pacifico, infatti, invita alla calma per non cadere nella solita iniziativa-spot del Governo: "Mancano, tra l'altro, i soldi per pagare i formatori e tutto il personale che prenderà parte al progetto".