Dopo le ultime dichiarazioni della Giannini sulle scuole aperte anche d'estate, arrivano nuovi aggiornamenti sul mondo della Scuola. Su Facebook è stato creato un evento, precisamente una manifestazione in programma il 4 luglio a Roma in piazza Montecitorio dalle 14:00 alle 20:00. L'eventoha come fine l'inserimento in GaE di tutti i docenti iscritti in II fascia e la stabilizzazione dei precari storici della scuola.Sebbene siano tutti d'accordo, stupisce l'esiguo numero dei partecipanti che ad oggi è di 290 interessati. Noi abbiamo deciso di intervistare in esclusiva una della organizzatrici della manifestazione,Petra Gagliardi, docente di sostegno ad Empoli.

Manifestazione 4 luglio a Roma: i dettagli

GentilePetra, grazie per la disponibilità. Forte è il clima di sfiducia dei docenti nei confronti del governo. Quali sono le motivazioni forti che hanno portato all'idea del corteo del 2 luglio?

Il concorso scuola in primis, viziato nella forma e nella sostanza. Nella sostanza in base all'articolo della 107 che prevedeva l'accesso ai soli abilitati, aspetto già contestato visto ci sono colleghi in possesso di ordinanze. Nella GaE prima non c'erano solo i vincitori del concorso, ma anche idonei che prima o poi avrebbero avuto accesso al ruolo, compresi i docenti che avevano partecipato ai vecchi percorsi abilitanti. Se le SSIS hanno portato all'ingresso nelle GaE, non si capisce perché le nuove abilitazioni non portino allo stesso risultato.

A questo bisogna aggiungere che la maggior parte di noi insegna da 10/15 anni. Ora noi che fine dovremmo fare?

L'idea è che noi docenti non vogliamo essere valutati tramite il concorso, ma in realtà non è così. Il merito sul campo è stato guadagnato: sono anni che insegniamo, partecipiamo al collegio dei docenti, facciamo scrutini e corsi di aggiornamento.

Voglio infine indicare ricordare anche le irregolari modalità con cui è stato tenuto il concorso scuola: il ritardo nella pubblicazione del bando, il mero errore tecnico della pubblicazione degli elenchi per età e non per cognome, la mancanza di griglie di valutazione e il tempo che è stato dato.

Come mai non avete richiesto la partecipazione dei sindacati?

Non c'è stata una volontà specifica di non chiedere la partecipazione dei sindacati, anche perché la manifestazione è aperta a tutti. C'è sicuramente una forte sfiducia nei loro confronti, perché ogni sindacato ha agito apparentemente contro il concorso, ma poi hanno promosso corsi di formazione. Tra di loro, inoltre non c'è stata unità. Infatti, a maggio sono stati banditi gli scioperi: il 5, il 12 e il 20. Se il diritto leso è lo stesso, bisognava trovare un punto di incontro, dando vita ad uno sciopero unitario a Roma.

Come giustifichi un numero così esiguo di partecipanti?

Purtroppo c'è una sorta di sfiducia. L'ultima manifestazione unitaria, che si è tenuta con i sindacati, risale al 5 maggio dell'anno scorso per la 107 e non ha portato a sostanziali cambiamenti.

Ora c'è questa sensazione di impotenza, di sconforto generale. L'idea generale è che anche se si manifesta, nulla cambia.

Per chi vuole aderire, qual è l'iter?

Per chi vuole iscriversi, l'evento è 'Stabilizzazione precari scuola' su Facebook. La nostra manifestazione è pacifica. Da parte nostra, c'è il tentativo di essere accolti e ad ascoltati dal governo, infatti, abbiamo scritto affinché ciò possa avvenire.

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