Nell'iter di utilizzazione è possibile per i docenti titolari di posto comune chiedere di essere utilizzati su sostegno. Questa possibilità viene data sia ai docenti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno ma anche agli insegnanti che non lo hanno, a patto che posseggano determinati requisiti. Nel 2° art. dell'ipotesi di CCNI è possibile apprezzare che vengono vagliati per questo iter i docenti che sono in esubero in ruoli o classi di concorso che fanno domanda per potere operare su altri ruoli nella provincia nella quale risultano essere in esubero. La domanda può essere presentata anche dal personale della Scuola che non risulta essere in esubero purché sia in possesso del titolo di specializzazione.Per idocenti che stanno seguendo corsi biennali organizzati dall'amministrazione scolastica o per gli insegnanti che frequentano corsi di riconversione, e che fanno parte di classi di concorso in esubero, si eseguono proroghe anche d'ufficio e a utilizzazioni a domanda.

Utilizzazioni su sostegno: procedura

Per gli insegnanti della scuola Secondaria le utilizzazioni sui posti di sostegno vengono effettuate senza operare differenze tra le aree disciplinari. I posti in disavanzo alla fine dell'utilizzazioni vengono suddivisi in 4 settori in linea con le disponibilità utili alle postume assunzioni, sia esse a tempo determinato o indeterminato. Le utilizzazioni su sostegno sono la parte centrale dell'articolo 9 comma 1 nell'ipotesi del CCNI l'iter per i docenti con titolo di specializzazione per il sostegno, con contratto a tempo indeterminato, che partecipano ala copertura di posti su sostegno, precede il normale iter per i posti comuni. Quest'operazione si rende necessaria al fine di coprire tutti i posti disponibili inerenti al personale titolare in sede.

Queste per rendere usufruibili prima le utilizzazioni al fine di porre al centro le operazioni che redano disponibili i posti che si liverano per le successive procedure. I docenti che presentano richiesta, possono vedere la stessa accettata o rifiutata in base al numero dei posti di sostegno che devono essere accantonati; questo vale sia per i docenti in possesso della specializzazione sia per quelli che non ne sono in possesso.

nel primo caso si farà riferimento ai posti accantonati per la mobilità annuale dell'anno scolastico in essere in linea con quanti docenti con contratto a tempo indeterminatosono presenti. Nel secondo caso, i posti accantonati per i docenti non in possesso della specializzazione, saranno corrispondenti ai docenti con specializzazione su sostegno che possono vantare uncontratto a tempo determinato e indeterminato eche aspirano a tale ruolo.