In una ordinanza emessa lo scorso 26 maggio dal Tribunale del Lavoro di Taranto, dietro alla presentazione di un ricorso d'urgenza (ex art.700 c.p.c.) promosso da alcuni docenti di ruolo, viene ribadita la validità del servizio pre ruolo per il vincolo quinquennale funzionale alla domanda di mobilità. I docenti in questione correvano il rischio di vedersi rifiutare la domanda per ottenere il trasferimento da posto di sostegno a posto comune. Dopo il concorso docenti 2016, la questione della mobilità in organico di diritto diventa di interesse primario tra gli addetti ai lavori.

Non discriminazione

In questo rischio il giudice del lavoro di Taranto ha ravvisato il periculum in mora, ravvisando nella mancata parificazione tra il servizio svolto in qualità di supplenti e quello in qualità di docenti di ruolo una discriminazione ed un impedimento indebito alla mobilità. E' pacifico, rileva il giudice del lavoro, che il servizio pre ruolo debba essere considerato valido. Vale la considerazione che diversamente verrebbe violata la normativa europea 1999/70 della clausola 4, al punto 1 relativa al divieto di discriminazione. Non si può considerare di minore importanza il servizio svolto in qualità di supplenza per mere esigenze di continuità didattica. Ricordiamo appena che si è concluso il termine per la presentazione delle relative domande di mobilità in organico di diritto i cui esiti dovrebbero essere visualizzabili su istanze on line.

Sussistenza del ricorso

La normativa che regola il trasferimento dal posto di sostegno al posto comune, con il relativo vincolo quinquennale di permanenza sul posto di titolarità, si trova nell'art.127 del d.lgs.247/94 comma 2. La controversia era sorta sulla natura del contratto in essere tra i docenti e l'amministrazione scolastica.

Il giudice del lavoro ha ritenuto fondate le ragioni dei ricorrenti riconoscendo quello che in giurisprudenza si chiama fumus boni iuris. Discriminarli in base a questa distinzione è illegittimo e pertanto l'amministrazione scolastica stessa deve ora provvedere a permettere i trasferimenti richiesti. I docenti che fanno bene alla scuolaprescindono dal tipo di rapporto stretto con le istituzioni scolastiche.