"Per come ci è stata presentata è un prestito che il lavoratore, attraverso l'Inps in contatto con gli istituti bancari, attiva per poter anticipare il suo pensionamento". Lo afferma Annamaria Furlan della Cisl, intervistata in merito al tavolo di confronto riunitosi nella giornata di ieri tra le principali sigle sindacali ed il Ministero del lavoro. "Noi abbiamo detto che ci si deve innanzitutto rivolgere a strumenti contrattuali" ha evidenziato la sindacalista, spiegando che "si possono fare tante cose attraverso la contrattazione, ma anche con i fondi di pensione integrativa".

Non è mancata poi una riflessione più ampia sul nuovo atteggiamento assunto dall'esecutivo rispetto al confronto con le parti sociali. "Credo sia importante essere usciti dalla logica della penalità. Il fatto che il Governo proponga detrazioni soprattutto per chi ha Pensioni e redditi bassi in modo diverso e articolato, proprio in base al reddito e alla tipologia quantitativa della pensione, mi sembra un ragionamento su cui possiamo riflettere", ha concluso Furlan.

Riforma pensioni: sindacati chiedonouna modifica alla riforma Fornero

Per quanto concerne le proposte avanzate dal Ministro del lavoro Giuliano Poletti e dal Sottosegretario Tommaso Nannicini "il nostro obiettivo è di arrivaread una modifica effettiva della legge Fornero".

Lo afferma Susanna Camusso della Cgil, ribadendo che la proposta di area governativa "manchi ancora di un quadro d'insieme", pertanto sarà importante analizzare i dettagli che verranno offerti nei prossimi incontri, a partire da quello fissato per il 23 giugno 2016. Anche il rappresentante della Uil Eugenio Barbagallo non si sbilancia, sottolineandoche "occorre ancora scandagliare il merito della proposta", sebbene abbia interpretato in senso positivo il fatto che i pensionati non si troveranno a confrontarsi direttamente con gli istituti bancari, ma continueranno ad avere come interlocutore l'istituto pubblico di previdenza.

"Il Paese si aspetta qualcosa di buono" ricorda il sindacalista, avvertendo il Governo sulla necessità di non deludere i lavoratori.

Pensioni anticipate, nuovi commenti in arrivo dal Parlamento

Nel frattempo dopo le uscite giornalistiche sull'esito dell'incontro tenutosi presso il Ministero del lavoro sono arrivati nuovi commenti anche dal Parlamento.

È l'Ansa a riportare la presa di posizione degli appartenenti a Possibile (Civati, Maestri, Brignone, Pastorino, Matarrelli e la Deputata UE Schlein). Per i parlamentari, l'APE sarebbe "una proposta indecente", visto che si tradurrebbein "un'uscita a pedaggio". Il pedaggio che i lavoratori si troverebbero a pagare corrisponderebbe ad "una mensilità per ogni anno di anticipo del pensionamento", mentre "banche, assicurazioni e istituti finanziari gestiranno un bell'affarone, con tassi di interesse remunerativi e a zero rischi".

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