Dopo le ultime dichiarazioni della Giannini, ecco gli aggiornamenti sul mondo della Scuola: il bando TFA 2016 è in dirittura d'arrivo. Orizzonte Scuolaha dichiarato che la sua pubblicazione è attesa per luglio con prove in autunno e test di selezione già a settembre. Infatti, dopo la pubblicazione del bando, bisognerà attendere 60 giorni prima dei test. Questo significa che i docenti che vogliono provare il tedioso ostacolo dell'abilitazione dovranno cominciare a prepararsi già ora. A tutti, infatti, è ormai nota la difficoltà delle prove del TFA.

TFA: simulatori, corsi e libri

Prima di iniziare uno studio matto e disperatissimo, è opportuno realizzare un programma. Scegli una data orientativa del mese di settembre in cui potrebbe esserci il test d'ingresso TFA. Da qui conta quanti ipotetici giorni mancano alla selezione e stila un programma di studio attraverso un calendario. Ricordati che non dovranno mancare i momenti dedicati al ripasso e i giorni in cui dovrete concentrarvi su una revisione generale. Infine, scegli la bibliografia. Visto che si tratta di ripetere e non di imparare ex novo via alle mappe concettuali e alle letture trasversali.

Stilato a grandi linee il programma, bisogna capire quali libri studiare per il TFA. Gli insegnanti propendono per una lettura 'veloce' dei libri universitari, altri ritengono che sia opportuno integrare con libri ad hoc, come i testi Edises.

Anche se qui va precisato che il loro acquisto supera i 100/150 euro. Prima quindi di spendere importanti cifre, potrete cercare su Google quale manuale acquistare, tenendo presente che è opportuno che ci sia un software per esercitarvi.

Per esercitarvi gratuitamente sul TFA 2016, vi consigliamo di collegarvi ai seguenti siti:

  • Edises anche se offre una quantità di domande limitate;
  • Informaquiz;
  • Professioneinsegnante.it;
  • Cineca.

4 suggerimenti per superare il TFA

Su 'tuttotfa' vengono dati 4 suggerimenti per superare il test di ingresso del TFA.

Naturalmente questi consigli non si basano su dati scientifici, ma sull'osservazione delle domande che sono state somministrate dal Miur.

  • In genere nei test a risposta multipla nelle risposte più simili si annida quella corretta (avrete in questo caso il 50% delle possibilità);
  • se non conoscete la risposta non buttatevi a caso, perché è possibile che involontariamente nelle successive si nasconda qualche suggerimento;
  • se tra le opzioni compaiono due alternative tra loro antitetiche, è possibile che una delle due sia la soluzione;
  • scarta le soluzioni perentorie o assolute come: 'non vi è nessun rapporto' o 'nessuna delle precedenti affermazioni'.

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