Questo concorso docenti 2016 è parso subito a molti un inutile dispendio di soldi e di tempo. E' inutile, per molti, valutare e assumere nuovi docenti quando la Scuola è colma di insegnanti precari che da anni attendono una stabilizzazione. Tra questi docenti figurano gli organizzatori della manifestazione che avrà luogo il 4 luglio a Montecitorio, ovverogliappartenenti al gruppo Facebook "Azione precari". Essi chiedono a gran voce di avere un contratto a tempo indeterminato all'interno del comparto scuola. Questa richiesta nasce appunto in concomitanza con la notizia dell'emanazione del bando del concorso a cattedra 2016 e con le conseguenti 63.712 assunzioni derivanti da esso.

Questo a dispetto dei numerosi docenti che da anni operano all'interno degli istituti scolastici con contratti a termine. Situazione ancora più instabile da quando la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza del novembre 2014 ha messo il veto dei 36 mesi di servizio per la sottoscrizione degli stessi. Molti sono i docenti che rischiano infatti, in caso di mancata stabilizzazione di rimanere disoccupati.

Protesta dei precari

I docenti precari, tra i quali spiccano gli organizzatori, sonogli appartenenti al gruppo Facebook "Azione precari". Essisi riuniranno davanti a Montecitorio per protestare sulla loro situazione. Questa protesta avrà luogo il 4 luglio alle ore 14.00 ed è mirata a ottenere una stabilizzazione lavorativa.

Il concorso a cattedra 2016 è stato ribattezzato #noconcorsotruffa. I docenti che protestano sono in possesso dell'abilitazione all'insegnamento e sono inseriti solo nelle graduatorie d’istituto. La loro richiesta punta anche all'ottenere il loro inserimento in GaE (Graduatorie ad Esaurimento) e quindi l'immissione in ruolo.

E' previsto unflash-mob nel corso della giornata atto a rivendicare i diritti dei docenti e adare la possibilità a personale competente di potere operare all'interno degli istituti scolastici. Non resta che attendere il 4 luglio per vederequale seguito avrà questa manifestazione e se il Miur accoglierà questo nuovo sfogo.