Saranno emanate nella giornata di oggi le linee guida del meccanismo della chiamata diretta nella Scuola, secondo la riforma voluta dal Premier Renzi. Molti punti della chiamata dei presidi sono cambiati rispetto alla bozza di accordo stipulato due settimane or sono, nel vertice tra i tecnici del Miur e i sindacati. Innanzitutto la rosa dei requisiti che determineranno la chiamata diretta dei presidi: potranno variare da un numero minimo di tre ad un massimo di sei. I dirigenti scolastici decideranno quali saranno i criteri di assunzione su una moltitudine di parametri (circa trenta) che, se l'accordo fosse andato in porto nella versione originale, sarebbe già a conoscenza delle scuole.
Chiamata diretta scuola: i titoli avranno il peso assegnato dai presidi?
E invece il documento sulla chiamata diretta dovrà ancora essere firmato dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Con altre novità dell'ultima ora: oltre ai titoli di abilitazione, conteranno anche le esperienze professionali e le attività formative svolte presso le università o gli enti accreditati. Tra i titoli oggetto di valutazione, rimangono anche gli incarichi di coordinamento delle attività e dei dipartimenti,mal digeriti dai sindacati. Ma, ulteriore novità, i dirigenti scolastici potranno anche stabilire una classifica per gradi dei titoli: si capisce bene che, a parità di titoli tra due o più docenti candidatisi per una scuola, la differenza la farà il criterio sul quale il preside avrà deciso il punteggio (o peso) maggiore.
È nelle facoltà dei presidi, inoltre, prevedere o meno il colloquio prima delle assunzioni: anche in questo caso, la discrezionalità dei dirigenti aumenta, potendo scegliere quale docente sia maggiormente indicato a realizzare le finalità dell'offerta formativa della propria scuola.
Docenti, entro quando le assunzioni con la chiamata diretta?
Dovrebbe essere bocciata, invece, la possibilità per i presidi di chiamare a concorrere per una cattedra nella propria scuola i professori che non abbiano presentato domanda e curriculum online. La ragione della bocciatura è da ricercarsi nell'opportunità di non intensificare ulteriormente il lavoro di presidi e segreterie in vista delle assunzioni 2016-2017.
Proprio sui tempi, ristretti, il quotidiano Italia Oggi scrive le date entro le quali dovranno concludersi le operazioni della chiamata diretta nelle scuole: entro il 31 agosto 2016 per tutti i docenti che si sono visti assegnare la titolarità sull'ambito a chiusura delle operazioni di mobilità 2016 ed entro il 15 settembre prossimo per i vincitori del concorso in svolgimento.