La chiamata direttadei presidiriguarderà sologli insegnantigià di ruolo. E' questa la precisazione fatta dal ministero dell'Istruzione in merito alle assunzioni nella Scuola per il prossimo anno scolastico. Più nello specifico, i docenti soggetti alla chiamata diretta saranno quelli che si avvarranno della titolarità sull'ambito territoriale e non quelli già titolari sulla sede scolastica. E nemmeno i precari saranno interessati alla selezione dei presidi: in tutto, secondo i calcoli pubblicati dal quotidiano La Repubblica, circa centomila docenti sperimenteranno il nuovo meccanismo previsto dalla Buona scuola di Renzi.

Chiamata diretta presidi: per candidarsi conteranno le competenze

L'anzianità di servizio servirà, pertanto, solo nel caso in cui due o più docenti dovessero presentare lo stesso numero di titoli richiesti dalla scuola per la quale si sono candidati. I titoli, dunque, saranno i parametri di valutazione delle competenze degli insegnanti in linea con le necessità di aggiornamenti continui degli stessi docenti. Ma il meccanismo della chiamata diretta che si sperimenterà tra il 18 luglio ed il 31 agosto 2016 dovrà anche compensare il rischio di caos che si creerà nella scuola anche nel prossimo anno per le supplenze. Le recenti correzioni degli elaborati scritti al concorso 2016 stanno facendo registrare numerose problematiche e, con l'alto numero dei docenti che non supererà il concorso, si rischia di non coprire con i vincitori nemmeno gli oltre 63 mila posti messi a bando.

Chiamata diretta e supplenti, aggiornamento delle graduatorie

Conseguentemente si farà ancora ampio ricorso ai supplenti, la cui procedura di chiamata rimarrà immutata per il 2016/17. Pur allungando i termini del superamento della "supplentite" (il Miur ora parla di tre anni, ovvero del tempo necessario affinché la riforma scolastica vada a pieno regime), i supplenti verranno scelti ancora dalle graduatorie ad esaurimento e da quelle d'istituto secondo le vecchie regole.

Al momento, però, è impensabile arrivare a calcolare il numero dei supplenti che saranno necessari da settembre: di certo saranno incarichi di breve durata con assegnazione a precari che non abbiano superato i trentasei mesi di servizio sulle cattedre vacanti e disponibili. Entrambe le graduatorie verranno pubblicate per il prossimo anno scolastico con i seguenti aggiornamenti:

  • cancellazione degli insegnanti passati di ruolo;
  • inclusione ed esclusione dei docenti con riserva nelle graduatorie ad esaurimento;
  • inserimento degli elenchi aggiuntivi di seconda fascia delle graduatorie d'istituto per i docenti che conseguiranno l'abilitazione non oltre il 1° agosto prossimo;
  • cancellazione dei docenti dalla terza fascia delle graduatorie d'istituto se abilitati per la seconda fascia della stessa graduatoria.