Sono stati comunicati di recente i numeri delle future immissioni in ruolo Ata e docente, e domani (10 agosto alle 10,30) si terrà un incontro in cui si daranno indicazioni sui contingenti, per le nomine in ruolo del personale per l'anno scolastico 2016/17. Una notizia bella solo a metà per il personale Ata, dato il numero esiguo dei posti, mentre per il personale docente dato il numero alto di bocciature al concorso, si dovrà procederealla copertura dei posti con personale supplente.

Personale Ata solo 10 mila assunti

Secondo quanto trapelato ieri, il ministro Giannini ha firmato il decreto per l'immissione in ruolo di 10.000 Ata (molto pochi rispetto ai posti vacanti e disponibili), mentre per quanto riguarda il personale docente, l'intenzione è quella di assumere 32.000 docenti.

Mentre arrivano queste notizie, aumenta la delusione per i docenti, che non hanno superato il concorso, a cui si alterna, la distensione per le preoccupazioni venuta meno del personale supplente. Mentre per i docenti che hanno partecipato al concorso 2016, si è infranto il sogno di entrare di ruolo, per chi da anni lavora sui posti che dovevano occupare i vincitori del concorso,torna il sereno,ci sono tanti posti liberi, su cui poter ottenere un nuovo anno d'incarico.

Il personale Ata vede affacciarsi un altro anno difficile, le nomine sono poche e in alcune province i numeri delle assunzioni saranno pochissimi, o non ci saranno del tutto, chi non ha fattole valigie per andare al Nord, da alcune province del Sud, ogni anno si ritrova senza il ruolo, per il rientro di coloro che peravere il posto fisso si è trasferito in terza fascia, in una provincia dove aveva più possibilità di entrare di ruolo, e ora dopo due o tre anni, fa ritorno nella propria provincia, peccato che chi invece rimane nella provincia di residenza si ritrova ancora una volta, non solo senza ruolo ma senza lavoro.

Ancora problemi per le scuole

Mentre in certe regioni come le Marche, si corre il rischio che per mancanza di personale docente e Ata, l'anno cominci nel caos, perchè mancano ben 1.400 dipendenti (tra docenti e Ata), non si capisce perché non realizzare le assunzioni Ata, su tutto il territorio nazionale, come per i docenti e sistemare buona parte di coloro che hanno 36 mesi di servizio?

Il personale docente e Ata per questi motivi è contento solo a metà. Il ministro Stefania Giannini, in conferenza stampa con Renzi e la Madia, nel gennaio 2016 aveva promesso 64 mila nuove assunzioni in ruolo. Il contingente è stato ora dimezzato, e per i precari storici, non ci sono oggi novità positive.

Coloro che hanno36 mesi di servizio hanno per di più uno spauracchio che incombe, la norma del divieto di reiterazione dei 36 mesi, che da settembre potrebbe diventare un problema, anche se si era parlato di un rinvio della sua applicazione tra tre anni