Per il Governo Renzi è fondamentale che la riforma Pensioni che si sta elaborando in vista della manovra finanziaria sia "condivisa" dalle organizzazioni sindacali. Lo ha detto oggi, in attesa dei nuovi incontri tra l'esecutivo e le parti sociali sulla riforma pensioni, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti. "Noi lavoriamo - ha detto l'esponente del governo - per trovare il massimo consenso".

Pensioni, il Governo Renzi cerca l'intesa con i sindacati sulla flessibilità

Parlando oggi a margine di un incontro alla Festa dell'Unità di Bologna, il ministro del Lavoro si è detto soddisfatto del confronto finora svolto con le organizzazioni sindacali che ancora deve continuare con l'obiettivo di trovare una sintesi tra le proposte per la revisione della legge Fornero che cinque anni fa innalzò drasticamente l'età pensionabile bloccando sostanzialmente l'accesso dei giovani nel mondo del lavoro.

"La discussione che abbiamo fatto finora con i sindacati - ha detto Poletti intervenendo sulla riforma pensioni alla festa del Pd bolognese - è stata costruita in termini molto positivi da parte di tutti. Quindi io credo - ha proseguito il ministro mostrandosi fiducioso e ottimista - che saremo molto vicini ad una condivisione larga".

Poletti ribadisce: nella manovra ci sarà l'Anticip Pensionistico (Ape)

Al centro del confronto tra governo e sindacati i diversi nodi da sciogliere sulla questione flessibilità in uscita per consentire l'accesso più semplice ai prepensionamenti. "Stiamo lavorando sull'anticipo pensionistico - ha ribadito oggi Poletti - con un'operazione che da una parte - ha spiegato - aiuti le persone in difficoltà e dall'altra parte - ha proseguito il ministro - consenta in modo molto flessibile ai cittadini di valutare se utilizzare questo strumento in una logica - ha sottolineato - di libertà".

Poletti ha spiegato che il governo sta lavorando anche per l'aumento delle pensioni minime e per rendere gratuite le ricongiunzioni previdenziali che attualmente sono molto onerose. Questo lo spirito con cui l'esecutivo, almeno a parole, vuole affrontare il tema della riforma pensioni che però, a quanto pare, sarà realizzata in due tempi.