Cesare Damiano non ha alcun dubbio e torna a dire la sua su riforma pensioni 2017 e lavoratori precoci in una nota stampa, queste le sue ultime parole al 5 settembre 2016: "l'incontro con i sindacati sarà decisivo anche per l'esito del referendum". Non è la prima volta che Il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati torna ad incalzare il Governo Renzi sull'importanza della prossima legge di Stabilità, ciò che sarà contenuto al suo interno, le scelte che l'esecutivo farà peseranno e di molto anche sull'esito del referendum, sostiene convinto.

I giovani, i pensionati ed i lavoratori tutti si attendono grandi cose nella prossima legge di bilancio, ed alcuni temi non potranno non essere all'ordine del giorno altrimenti, aggiunge,"sorgerà un conflitto sociale e politico".

Novità pensioni oggi 5 settembre, torna a parlare Damiano: a rischio il referendum

Con il mese di settembre inizia l’ultimo round degli incontri tra Governo e sindacati su lavoro e previdenza, dice in nota Stampa Cesare Damiano. L'esito che ne emergerà, prosegue, sarà davvero determinante, specie ai fini del consenso popolare sul referendum. Per i cittadini, dice Damiano, vi sono ormai delle priorità che l'esecutivo non può più rimandare, tra queste: le disuguaglianze esistenti nel Paese e la possibilità di arrivare alla fine del mese.

Altro versante irrinunciabile la previdenza, qui occorrono almeno, chioda Damiano, "2 miliardi di euro ‘freschi’ se si vogliono affrontare le questioni essenziali". Tra questi paletti non più rinviabili: il caso dei lavoratori precoci, che richiedono da tempo la quota 41, quanti vorrebbero accedere alla pensione anticipata da 63 anni, che dovrebbe essere a costo zero proprio per precoci, disoccupati, usuranti e invalidi, gli esodati che necessitano dell'ottava ed ultima salvaguardia, l'abolizione delle ricongiunzioni onerose; l’equiparazione della no tax area tra dipendenti e pensionati e l’aumento della quattordicesima dei pensionati più poveri.

Va aggiunto il prolungamento della sperimentazione di Opzione Donna, ma ricorda Damiano, per esodati e OD esistono già le risorse stanziate. Importante altresì agire su ammortizzatori sociali, limitazione uso voucher e fare un intervento strutturaleper incentivare assunzioni a tempo indeterminato:"o nuovi incentivi o il taglio del costo del lavoro”.

La platea che dovrebbe essere ricompresa nella prossima legge di Stabilità è notevole, i beneficiari delle misure lavoratori quanto pensionati. Solo così, secondo Damiano, si potrebbe avere qualche chance in più sull'esito del referendum e soprattutto evitare il sorgere di un conflitto sociale e politico se le attese dei cittadini dovessero, per l'ennesima volta, essere deluse dal Governo Renzi.

L'esecutivo nei prossimi incontri, calendarizzati per il 6/7 settembre, 2 tavoli tecnici con i sindacati, il 12 settembre tavolo politico e tra il 9 ed il 15 incontro Governo-lavoratori precoci, arriverà a soluzioni condivise? Damiano lo spera di cuore, ciò che è chiaro è che il mese di settembre ed il round tra sindacati e Governi questa volta saranno davvero decisivi per le sorti del Governo.