Ancora notizie incertecirca il bando del Tfa terzo ciclo, la cui imminente uscita è stata prospettata e prontamentesmentita più volte nel corso delle ultime settimane. Ampiamente impegnato nel lavoro di riforma dei professionali, il Ministero ha lasciato in sospeso le migliaia di laureati in attesa dell'abilitazione . La pausa estiva ha poi rallentato ulteriormente l'avvio del nuovo ciclo, e al momento si teme che il ritardoporti auno slittamento dell'abilitazione a oltre maggio 2017, periodo notoriamente previsto per l'aggiornamento delle graduatorie.In particolare, si teme che le necessità attigue di buona formazione e brevità delle tempistiche risultino inconciliabili, e che nel frattempo sorgano nuovi dissidi con gli atenei.

Bando Tfa terzo ciclo, il punto sull'uscita

Come i lettori più attenti ricorderanno, era stato lo stesso professor Dettori, delegato del Rettore per la formazione docenti all'università romana Tor Vergata, ad annunciare le conseguenze di un già previsto ritardo nell'uscita. In un'intervista di qualche settimana fa a Orizzonte Scuola, Dettori asseriva come l'attuazione di un terzo ciclo sarebbe stata conveniente solo se si fossero rispettate tempistiche ragionevoli come, di fatto, non è avvenuto. E se la pubblicazione del bando pareva decisamente fuori tempo già a luglio, a oggi gli abilitandi accusano ancor di più l'inerzia con cui il Ministero ha trattato la materia Tfa . Sui gruppi Facebook dedicati, incalza la discussione sul probabile periodo d'uscita, e non mancano post pregni di amare (e facili) ironie a proposito dei tanti mancati appuntamenti del Ministro.

A questo proposito, dalle parti del Miur è al centro del dibattito il nuovo Piano nazionale di formazione docenti, che andrà a rimpiazzare le complesse dinamiche del Tfa con meno teoria e più lavoro sul campo.In ogni caso, il terzo ciclo resta da bandire, e l'esigenza dei docenti di avere notizie certe si fa sempre più impellente.Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.