La voglia di un Lavoro stabile in un paese fondato sempre più su voucher e lavoro occasionale si può ritrovare in alcuni numeri. In pochi giorni dall'apertura del bando che mette a concorso 800 posti da assistente giudiziario sono state circa 10.000 le domande inviate, tante che a fare una prima stima gli esperti prevedono si possa superare la soglia delle 100.000 iscrizioni. Automaticamente sarà quindi necessaria la prova preselettiva (prevista nel caso in cui le domande fossero state superiore a cinque volte i posti in concorso), che ridurrà a 3.200 unità il plotone di candidati.

Ma andiamo con ordine.

I requisiti

Al contrario di quanto presupposto prima dell'uscita del bando, non servirà la laurea in giurisprudenza per accedere al concorso, né nessun'altra laurea: il titolo di studio minimo richiesto è il diploma di scuola superiore. Requisiti non particolarmente stringenti dunque: oltre al diploma, occorre essere cittadini italiani, avere un'età minima di 18 anni, godere dei diritti politici e civili, non avere avuto precedentemente problemi lavorativi con le pubbliche amministrazioni.

Presentazione domanda d'iscrizione, come e quando

La domanda di partecipazione al concorso va redatta ed inviata entro il 22 dicembre esclusivamente per via telematica collegandosi al sito del Ministero della Giustizia.

Una volta registratisi al portale si ha accesso all'apposito form per l'inserimento di tutti i dati necessari. Fatto ciò il candidato è tenuto a salvare, stampare e firmare la domanda. Successivamente la stessa va scansionata in formato pdf e rinviata attraverso l'area upload sul sito del Ministero, insieme ad una copia di un valido documento di riconoscimento (domanda e documento devono essere inseriti in un unico file).

A questo punto va stampata la ricevuta, per essere poi esibita quale titolo per la partecipazione alle prove concorsuali.

Prova preselettiva, quando e cosa studiare

Una volta completato l'invio della domanda di partecipazione non resta che buttarsi sui libri. Come già detto, la grande mole di iscritti dopo la prima settimana di apertura del bando renderà difatti necessaria una prova preselettiva, le cui modalità e date saranno rese note sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2017.

Tale prova consisterà in una serie di domande a risposta multipla su due materie: elementi di diritto pubblico ed elementi di diritto amministrativo.

Prove concorsuali, modalità e materie

Al concorso vero e proprio avranno accesso i migliori 3.200 della preselezione, nonché i candidati con lo stesso punteggio del concorrente classificato all'ultimo posto utile. Si ripartirà tutti da zero procedendo a due nuove prove scritte: 60 domande a risposta multipla su elementi di diritto processuale civile e 60 domande a risposta multipla su elementi di diritto processuale penale. Tempo unico di 150 minuti, +0,5 punti per ogni risposta esatta, -0,15 per ogni errore, 0 per risposte non date. Accedono ai colloqui finali i candidati che abbiano ottenuto una valutazione di almeno 22,5 punti su 30 per ognuno dei due scritti.

Colloqui e valutazione titoli

I colloqui verteranno sulle materie dei due scritti nonché su elementi di Ordinamento giudiziario, elementi di Servizi di cancelleria e nozioni sul rapporto di pubblico impiego alle dipendenze della pubblica amministrazione. In sede di orale verranno anche verificate le capacità sulla seconda lingua scelta (fra inglese, francese, spagnolo e tedesco) e le competenze informatiche. Il colloquio è superato con un punteggio minimo di 21/30. Alla somma finale dei punteggi dei due scritti e del colloquio vanno aggiunte le valutazioni dei titoli che riguardano tirocini e stage presso uffici giudiziari. A questo punto avremo la graduatoria finale, con l'assunzione degli 800 vincitori.