Per comprendere i motivi dello sciopero del prossimo 14 novembre organizzato dall'Anief basta leggere le dichiarazioni dei rappresentanti del giovane sindacato. Il motivo principale del contendere è la riapertura delle Gae per gli abilitati col Tfa e Pas, i laureati in Sfp e i diplomati magistrali che vivranno il prossimo 16 novembre l'atto conclusivo della plenaria con la discussione nel merito da parte del Consiglio di Stato. Non partecipare allo sciopero significherebbe dimostrare ai giudici indifferenza, come ha avuto modo di ammonire dal suo profilo facebook uno dei legali di Anief.

Tra i motivi principali c'è dunque quello di dimostrare e confermare di avere l'interesse a detti inserimenti.

Il braccio di ferro tra Miur e legali dei precari

Ha destato preoccupazione tra i precari interessati alle vicende l'attività di respingimento delle cautelari da parte del Tar. Effettivamente, rispetto alle prime pronunce di questa estate, si è manifestata una inversione di tendenza che trae origine dall'attività oppositiva messa in atto dal Miur. I non addetti ai lavori si sono preoccupati immaginando che l'orientamento del Tar Lazio sulle immissioni in Gaestesse cambiando. Va detto che quanto operato dal Miur non deve sorprendere perché si tratta di una strategia già adottata in passato e che si riflette anche sui ricorsi ai vari tribunali del lavoro.

Diversi legali hanno prodotto motivi aggiunti per i quali molte camere di consiglio sono state spostate. Marcello Pacifico ha ricordato come non sia assolutamente vero che le Gae siano blindate e impenetrabili, come dimostrano i due precedenti storici del 2008 e del 2012.

Da Palazzo Spada

Circa l'orientamento invece dei giudici di Palazzo Spada basta ricordare quanto successo lo scorso 24 ottobre.

Il Consiglio di Stato usa il pugno duroe ricorre al commissariamento del Miur per l'inserimento dei diplomati magistrale in Gae. Sarebbe in errore chi pensasse che non ci sia identico orientamento per gli abilitati Tfa e Pas. Lo scorso 30 giugno infatti ben 73 abilitati venivano inseriti con riserva nelle Gae in seguito ad un ricorso proposto dagli avvocati Stefania Reho e Massimo Pistilli.

Dimostrazione di interesse

Quando l'avv. Fabio Ganci parla di questo aspetto bisogna specificare che occorre mostrare ai giudici e anche alla politica tutto l'interesse al giusto riconoscimento dei titoli faticosamente conseguiti. Come detto sopra ciò si era verificato anche nelle due circostanze analoghe. Non rappresenta un buon motivo dunque tirarsi indietro e non partecipare allo sciopero del prossimo 14 novembre. La parola d'ordine deve essere scrollarsi di dosso il pessimismo e restituire vigore e forza ad un braccio di ferro col Miur che va assolutamente vinto.