Anief informa della condanna subita dal Miur da parte del giudice del Lavoro di Benevento, che ha importo il risarcimento record a favore di due precari storici, sfruttati dal Ministero attraverso un numero sproporzionato di contratti a termine, senza che fossero mai immessi in ruolo. Il risarcimento del danno, ha detto il Giudice, è 'proporzionato al criterio individuato dalla Corte di Giustizia Europea'. Secondo lui, il numero dei contratti a termine stipulati per un lungo periodo è una motivazione valida per un risarcimento massimo oltre gli interessi legali.

La giustizia a volte si fa sentire...

Risarcimento e scatti di anzianità: condannato il Miur per le sue ingiustizie

La sentenza contro il Miur è stata completa. Il Giudice del lavoro si è pronunciato anche in merito agli scatti di anzianità, ribadendo che non è affatto corretto trattare diversamente lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori a tempo determinato, giustificando la scelta con l'interruzione periodica del contratto. Per tale motivo, chi lavora a tempo determinato non può essere trattato in modo meno favorevole di chi lavora a tempo indeterminato. L'anzianità di servizio deve essere la stessa sia per entrambi. La sentenza, di conseguenza, condanna il Miur anche al riconoscimento dell’anzianità di servizio per i contratti a termine intercorsi e al pagamento delle conseguenti differenze retributive.

Il risarcimento danni ammonta a circa 60mila euro per entrambi (30mila euro ciascuno), che per la città di Benevento rappresenta un vero e proprio record. Sembra che i precari possano ottenere equità e giustizia solo tramite il ricorso al Tribunale, il che non solo non fa onore al Miur, ma rappresenta un costo in più per i cittadini, che oltre a pagare ai docenti sfruttati quanto dovuto, devono sostenere anche le spese processuali e il risarcimento danni.

Una situazione che va avanti da anni e che sembra destinata a restare immutata. Lo sciopero del 14 novembre, ricorda Anief, è fatto anche in nome del rispetto del lavoro precario e della pari dignità. Tutti sono invitati a partecipare,. Il presidio sarà a Roma dalle ore 8:00 alle ore 13:00. Resta aggiornato sulle notizie dal mondo della scuola, cliccando il tasto Segui che trovi in alto vicino al titolo di questo articolo.