Molti trasferimenti della mobilità 2016/17 sono illegittimi e i giudici stanno dando ragione ai docenti che hanno fatto ricorso contro il Miur. Come risultato, i ricorrenti stanno ottenendo l'annullamento del trasferimento e rientrano nella propria regione. È, ad esempio, il caso di Brindisi, dove l’Ufficio Scolastico ha pubblicato il decreto del giudice del lavoro che ha riscontrato illegittimità in un'assegnazione del posto di mobilità per la primaria. La docente assunta nella fase C dell'anno 2015, era stata assegnata a oltre 500 km dalla sua residenza, mentre altri con minor punteggio in scuole più vicine.
Adesso la docente andrà nell'ambito territoriale che le spettava. Ma questo non è l'unico caso.
Miur, aumentano i decreti a favore dei 'mobilitati illegittimamente'
La mobilità illegittima del Miur ha colpito ovunque, non solo a Brindisi. A Patti è stato dichiarato illegittimo il trasferimento da Messina a Verona di una docente di sostegno alla Scuola superiore, assunta in Fase C e sottoposta a mobilità obbligatoria pur avendo un figlio adolescente. Nel provvedimento del giudice si parla di 'mancanza di trasparenza e di ragionevolezza del provvedimento e di omissione del rispetto del criterio meritocratico dei punteggi e del principio di precedenza'. Anche il Tribunale di Roma si è espresso contro l'ingiusta mobilità del Miur, decretando l'annullamento di un'assegnazione in Veneto e stabilendo l'assegnazione nell'ambito richiesto in fase di domanda.
Tutti questi decreti sono la prova che l'algoritmo del Miur, ancora sconosciuto, non ha funzionato come avrebbe dovuto. E sono la prova che tutti i docenti che ritengono di aver subito un illegittimo trasferimento potrebbero presentare ricorso, e se il loro diritto venisse ritenuto reale, potrebbero ottenere l'annullamento del provvedimento di mobilità.
In tal caso potrebbe essere una rivoluzione, che manderebbe in tilt una scuola che già di suo non è ancora pronta (in moltissime regioni) ad affrontare l'anno scolastico normalmente, a causa della mancanza di docenti. Resta aggiornato sulle notizie dal mondo della scuola,cliccando il tasto Segui.