Le ultime novità al 18 novembre 2016 sull'opzione donna giungono da un post pubblicato da Francesca Gabutti referente del gruppo Opzione donna ultimo trimestre 57-58 che ha reso pubblici i dati del monitoraggio. Dal contatore, si legge nel post, è emerso che non tutti i risparmi stanziati per OD sono stati utilizzati, dunque restano a disposizione ancora 58 milioni per la proroga della sperimentazione. Tutti i dettagli relativi ai dati e alle stime presentate; l'ansia in attesa del passaggio degli emendamenti è sempre molta, ma almeno la prospettiva previdenziale pare meno nera.
Pensioni Opzione donna, news oggi: chiarimenti da Gabutti
Gabutti ricorda alle iscritte che con Rossella Lo Iacono, amministratrice del gruppo opzione donna ultimo trimestre 57-58, e con Vania Barboni, una delle amministratrici del gruppo Opzione donna proroga al 2018, sono in continuo collegamento con il presidente della Commissione Lavoro ed i nostri riferimenti del Governo. Poi prosegue, rassicurando le iscritte al gruppo in trepida attesa di comprendere se rientreranno o meno nella prossima legge di Bilancio 2017: "Il famoso numero 102 risulta confermato. Questo numero è composto da una effettiva spesa già consuntivata che comprende le Pensioni già concesse fino ad agosto 2016 e questa spesa certa è di 81,5 milioni ed una spesa stimata a copertura dei mesi settembre dicembre 2016 e questa è di 20,5 milioni".
In legge di Bilancio, ricorda la Gabutti, sono stati riconosciuti ben 160 milioni per l'anno 2016, ragione per cui, fa notare, a conti fatti I risparmi sono dunque di 58 milioni.
News Opzione donna, proroga possibile?
L'analisi degli emendamenti riprenderanno, fa notare la Gabutti, da domenica, quando la commissione Bilancio inizierà l'iter delle votazioni.
Unica sicurezza, dice fiduciosa, "è che saranno presenti membri della commissione lavoro a difendere e sostenere l'emendamento da loro presentato". Sono tornate a sperare anche le iscritte al gruppo proroga opzione donna al 2018 in quanto è stata presentata in loro favore un'interrogazione parlamentare, a prima firma di Andrea Maestri, da alcuni parlamentari di Possibile, il movimento fondato da Pippo Civati. Ai ministri Padoan e Poletti, i deputati Maestri, Mattarelli, Brignone, Civati e Pastorino hanno chiesto la prosecuzione del regime sperimentale di OD fino a 2018.