Nella manovra finanziaria che include anche il piano di riforma Pensioni che oggi ha avuto l'ok dalla commissione Bilancio e che il 25 novembre approderà in aula a Montecitorio, "ci sono importanti risultati" sulle questioni legate alla lotta alla povertà, al lavoro e sulla previdenza, temi "per i quali ci siamo battuti da lungo tempo". Lo ha sottolineato oggi in una nota stampa il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, esprimendo soddisfazione per l'accoglimento degli emendamenti da parte del governo.
Pensioni, lavoro, povertà: novità in legge di Bilancio 2017
Il parlamentare della minoranza del Partito democratico si dice soddisfatto, in particolare, per la proroga di Opzione donna e per la salvaguardia definitiva degli esodati, ma anche dell'incremento del fondo povertà che aumenta di 150milioni di euro e per i congedi retribuiti per le donne vittime di violenza. L'ottavo provvedimento di salvaguardia per gli esodati sarà finalmente quello definitivo: "Il totale dei salvaguardati - ha spiegato il deputato della sinistra Pd - sale così a oltre 160.000". Sul fronte della riforma pensioni viene si introducono, inoltre, le ricongiunzioni gratuite dei contributi previdenziali tra le varie casse previdenziali, casse professionali comprese.
Damiano ha ricordato che viene estesa l'opportunità di accedere all'Opzione donna alle lavoratrici precedentemente escluse dalla normativa; ovvero "le donne che compiono 57 anni di età se dipendenti e 58 se autonome - ha spiegato il presidente della commissione Lavoro della Camera - nel quarto trimestre del 2015". Una mini proroga di Opzione donna che lascia con l'amaro in bocca migliaia di donne che attendevano la maxi proroga fino al 31 dicembre 2018.
Nuovi emendamenti per la prosecuzione della pensione anticipata rosa con molta probabilità verranno riproposti al Senato. Alla Camera sulla legge di Bilancio l'esecutivo porrà ancora una volta la questione di fiducia.
Cesare Damiano: abbiamo ottenuto risultati importanti
Intanto, c'è chi continua a battersi per la proroga di Opzione donna fino al 2018, come d'altronde propongono parlamentari di diversi schieramenti politici.
"Siamo qua per dirvi - ha scritto Giulia Molinaro sulla pagina Facebook Opzione donna proroga al 2018 - che la nostra posizione resta comunque appesa ad un filo e che la proroga al 2018 in questo momento non è in previsione, continuiamo quindi a seguire le vicende politiche per conoscerne i dettagli. Lo sconforto di ieri ci ha fatto agire - ha aggiunto Giulia Molinaro riferendosi ad un post scritto a quattro mani con Vania Borboni - con rabbia e con poca educazione verso i politici che sappiamo leggono la nostra pagina e tutto questo è controproducente per tutte noi. Grazie di cuore a tutte - ha concluso - per il vostro incoraggiamento a continuare".