Le ultime notizie Scuola ad oggi, martedì 15 novembre, ci riportano al bonus docenti da 500 euro e al nuovo caos che rischia di scatenarsi, secondo le nuove direttive del Miur. Le novità, dalle parti di Viale Trastevere, sembrano essere all'ordine del giorno e, in questo caso, oltre ad andare a 'toccare' un punto dolente della Buona Scuola, rischia di alimentare il malumore tra gli insegnanti.

Ultime news scuola, martedì 15 novembre 2016: bonus docenti 500 euro, bisogna recuperare le spese

Il sito specializzato 'Orizzonte Scuola', a questo proposito, segnala una petizione indetta dal professor Mario Piatti, secondo la quale si chiede al Ministero dell'Istruzione, che vengano date modalità e tempi di riscossione da parte degli enti accreditati: inoltre, si chiede all'amministrazione centrale che le spese sostenute dagli insegnanti a partire dallo scorso primo settembre vengano incluse nel conteggio 'elettronico' riguardante la nuova Carta del Docente.

La petizione verrà inviata al Ministero dell'Istruzione il prossimo 25 novembre e tutti coloro che intenderanno sottoscrivere la raccolta firme potranno farlo collegandosi alla seguente pagina Web musicheriablog.altervista.org/blog/petizione-la-carta-del-docente-500-euro/

All'interno della petizione, si esprime sconcerto nonchè perplessità in merito alla notizia pubblicata sul sito del Ministero dell'Istruzione lo scorso 12 novembre, attraverso la quale venivano elencate le relative disposizione in merito alle modalità e alle tempistiche relative alle spese dei 500 euro per l'aggiornamento.

Bonus docenti 500 euro, ultime notizie: petizione al Miur per chiedere recupero spese dal 1° settembre

Nella petizione sono contenuti diversi quesiti riguardanti tale comunicazione, a ragion del fatto che la notizia non riporta alcuna firma e tanto meno alcun numero di protocollo: chi si potrà assumere la responsabilità di quanto scritto e quale ufficio è stato incaricato della diffusione di tale notizia?Il Miur, comunque, dovrà risolvere la questione riguardante le spese sostenute dai docenti dallo scorso 1° settembre fino a tal comunicazione che ha, evidentemente, cambiato le carte in tavola. Come verranno gestite?