Sono passati un po' di giorni da quando Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni ed è stato rimpiazzato da gentiloni, colui che dovrà sostituirlo nel ruolo di premier. Ciò che è stato subito chiaro è che la politica del neo leader sarà di proseguire l'opera del suo predecessore, e quindi che non apporterà modifiche eclatanti all'operato del governo Renzi.

Un'amara realtà per i lavoratori stagionali, che dovranno aspettare ancora un cambio radicale del governo per potere sperare in un cambiamento di calcolo e durata sulla naspi (nuovo assegno sociale per l'impiego).

Nel frattempo l'unica consolazione di cui potranno godere sarà la proroga di un mese che verrà attribuita a tutti i precari stagionali del settore turistico e termale che negli ultimi 4 anni potranno far valere un determinato numero di giorni lavorativi.

Programma del governo Gentiloni: la Naspi non c'è

Il programma del ministro Gentiloni è già stilato e tra tutte le manovre urgenti che devono essere attuate nel nostro bel paese il punto sulla Naspi non esiste facendo intendere che negli interessi dell'attuale governo non vi è l'intenzione di attuare modifiche all'assegno di disoccupazione.

Ecco una lista degli impegni degli impegni del neo governo:

  • decreto sui lavori usuranti
  • Attuazione dell'Ape volontario
  • Nuovi criteri per l'accesso alla SIA (sostegno per l'inclusione attiva)
  • Riconfermare l'Asdi anche per il 2017 (attualmente terminerebbe a fine 2016)
  • Riforma del sistema di calcolo contributivo inerente alle pensioni

Naspi: per probabili cambiamenti si dovrà ancora attendere

Come si è ben potuto capire l'attuale governo continuerà l'operato di Renzi, e la mancanza del capitolo Naspi nel proprio programma fa intuire che non ci saranno cambiamenti.

Per potere assistere ad un eventuale cambio di marcia sull'assegno di disoccupazione si dovrà aspettare il fatidico giorno in cui verranno indette le elezioni per un nuovo governo, sperando che il Pd non venga riconfermato, ed anche se cosi fosse, nessuna certezza sarebbe concreta.