Valeria Fedeli, forte della sua esperienza da sindacalista, convoca per oggi i sindacati perché il tempo stringe. Mancano infatti pochi giorni per l'approvazione delle nove deleghe sulla 107 e già si sussurra che andranno inserite nel Milleproroghe. Fonti dem rivelano che sulla riforma scolastica, nonostante le ammissioni di errori commessi da parte del governo Renzi, non ci saranno ripensamenti. Si va avanti così cercando di fare in modo di apportare solamente dei piccoli correttivi alla mobilità docenti, delegando le altre problematiche ad un altro esecutivo.

L'arrivo di Valeria Fedeli sulla poltrona del Miur fa ben sperare quanti sperano che sulla mobilità dei docenti ci siano dei cambiamenti, magari soluzioni sperimentali, come dice lo stesso neo-ministro.

Cosa salta definitivamente

L'unica delega che si salverà è quella che riguarda il progetto 0-6 per il quale sono già stati stanziati i fondi. Dalla trasformazione delle cattedre da organico di fatto in organico di diritto si conta di recuperare almeno 10 mila posti degli iniziali 25 mila richiesti dal Miur. Oltre a questo salta sicuramente anche il potenziamento che poteva essere la soluzione per esaurire le Gae infanzia. L'esiguità delle risorse a disposizione non consente di estendere oltre la sfera di intervento del governo Gentiloni che nel suo discorso programmatico non ha mai messo al centro il settore dell'Istruzione.

Correttivi alla mobilità docenti

Non ci sono i tempi e i margini per poter parlare di piano transitorio e di nuovo Tfa per abilitare chi volesse intraprendere la carriera di professore. Ci si limiterà solamente a varare il Tfa sostegno per il quale è già stato emanato il bando. Molto probabilmente si interverrà sulla mobilità dei docenti cercando di evitare le assegnazioni provvisorie che hanno fatto dire alla sen.

Francesca Puglisi come sia stato un errore per l'assetto dell'anno scolastico approvarle. Sulla deroga al vincolo triennale si cercherà di verificare la possibilità di consentire gli spostamenti su singola Scuola. Per i precari delle Gae e delle Graduatorie di Istituto la soluzione è demandata ad un prossimo esecutivo.