Le ultime novità sulla riforma pensioni 2017 e sui precoci al 18 dicembre 2016 ruotano intorno ai decreti attuativi che dovranno essere firmati dal nuovo esecutivo, ed in particolare da Gentiloni, affinché le misure stabilite in LdB2017 divengano al più presto operative. In stand-by al momento anche la misura Quota 41 per i lavoratori precoci, in attesa di andare verso conferma effettiva e non restare unicamente sulla carta. Ecco in dettaglio le ultime novità al 18 dicembre 2016 sui tempi indicati in linea di massima nel programma Gentiloni per completare il quadro di Riforme iniziato dal Governo precedente.

Pensioni precoci e riforma pensioni 2017: quota 41 e prepensionamenti in attesa dei decreti

Molte misure, tra cui la Quota 41, come sopra anticipato, necessitano inevitabilmente dei decreti attuativi per poter essere considerate effettive e divenire legge pubblicabile poi in Gazzetta Ufficiale, i tempi indicati sono al più di 60 gg. Nel programma Gentiloni i 6 decreti attuativi del comparto previdenziale, dovrebbero, dunque, anche se il condizionale resta d'obbligo, vedere la luce entro marzo 2017. Data importante dunque sia per la quota 41, in quanto si potranno finalmente leggere dettagliatamente i requisiti necessari per i precoci che potranno accedervi, quanto per l'APE volontaria e social, quanto per le altre misure previdenziali.

Novità pensioni precoci, quota 41 da maggio 2017 per chi?

La quota 41, sebbene ancora ristretta ad una platea circoscritta di lavoratori, se confermata, permetterà almeno a circa 25.000 lavoratori su 80.000 stimati di poter accedere alla quiescenza, senza limiti anagrafici, dopo aver maturato 41 anni di contributi. Al momento a questo beneficio potranno usufruirne dal 1 maggio 2017 solo quei lavoratori che hanno versato 12 mesi di lavoro effettivo prima del compimento dei 19 anni d'età e che fanno parte di alcune categorie più bisognose.

Come gli invalidi al 74%, i care giver di parenti di primo grado disabili, conviventi da almeno 6 mesi, coloro che svolgono mestieri usuranti o rientrano nelle nuove 11 categorie identificate come mestieri 'gravosi', sono disoccupati senza ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi all'atto della domanda di pensione anticipata.Tutti gli altri potranno accedere alla pensione, dal 2018 per fortuna tutti senza più penalizzazioni, ma maturando i requisiti contributivi richiesti dalla Fornero 42 anni e 10 mesi se uomini e 41 anni e 10 mesi se donne.

Il tutto nel limite delle risorse stimate, che lo ricordiamo per il 2017 sono pari a 360 milioni di euro, in caso di domande in eccesso le richieste verranno differite nel tempo.

News Riforma pensioni 2017 e precoci: le richieste a Gentiloni e Poletti

In queste ultime ore i precoci stanno facendo accorati appelli al Premier Gentiloni e alla sua squadra di Governo, tra cui Poletti, confermato Ministro del Lavoro, affinché si metta ancora mano alla Riforma Pensioni 2017 prima di 'licenziarla' e renderla ufficiale, diminuendo almeno l'invalidità al 60% dal 74%, così come lo stesso Poletti aveva annunciato. Sono in tanti ancora a sperare che qualcosa possa mutare, almeno piccole migliorie, visto che gli emendamenti che avrebbero dovuto passare al Senato non sono stati tenuti in considerazione per mancanza di tempo, a causa della necessità di approvare in modo flash la LdB2017 prima delle improvvise dimissione del Premier Renzi.