Si avvicina il giorno clou del referendum per approvare o respingere la famigerata riforma costituzionale e potrebbe verificarsi che il numero di scrutatori necessari ad espletare tutte le formalità del caso non sia ancora stato raggiunto.

Gli scrutatori riceveranno un compenso di 104 euro per il lavoro svolto nelle sedi di votazione e per coloro che ancora non ci avessero pensato, questa è l’ultima opportunità per tentare di rientrare nel team.

Ma cosa bisogna fare per diventare uno scrutatore?

Non sono necessari esperienze o curricula particolari

Gli scrutatori si devono occupare di autenticare le schede referendarie, di registrare coloro che si presenteranno domenica 4 dicembre alle urne, prestare assistenza sotto le direttive del presidente di seggio e procedere in seguito allo spoglio delle schede.

In realtà gli scrutatori sono già stati scelti per tempo, visto che per legge devono essere nominati tra il 25° e il 20° giorno prima della data del referendum, ma i posti vacanti all’ultimo minuto potrebbero rappresentare un’opportunità per coloro che si presenteranno prima delle ore 16 di sabato 3 dicembre in un seggio elettorale facendo richiesta di voler lavorare come scrutatore.

I requisiti necessari sono pochi ma basilari, non è necessaria una esperienza pregressa né tantomeno un curriculum vitae altamente specializzato.

É sufficiente sapere leggere e scrivere, essere iscritti alle liste elettorali del proprio comune di residenza e non essere ovviamente tra i promotori del referendum.

Esclusi dal tipo di impiego sono coloro che risultano dipendenti del Ministero dell’Interno, delle Poste e gli appartenenti alle Forze Armate ancora in servizio.

E se si presenta lo scrutatore prescelto?

In caso la domanda venisse accettata e si ottenesse il posto di scrutatore in sostituzione di colui che era stato precedentemente nominato ma non ne aveva confermato la disponibilità, l’arrivo dopo le ore 16 di sabato 3 dicembre di quest’ultimo non pregiudica il nuovo lavoro ottenuto e la commissione accetterà solo la candidatura del nuovo scrutatore.

Insomma, chi ha perso il treno non lo può riprendere.

E se l’esperienza dovesse risultare positiva, è possibile in seguito iscriversi nell’albo degli scrutatori tra il 1° di ottobre e il 20 di novembre di ogni anno, garantendosi così la nomina certa per un prossimo seggio elettorale.