Valeria Fedeli, una volta insediata al Miur, arginerà il potere che la Buona Scuola ha dato ai dirigenti scolastici? A quanto pare è un timore che i presidi hanno. Come riporta il sito La Tecnica della Scuola, in un post su Facebook scritto dalla Vicepresidente Nazionale ANP, si legge un pensiero che va in questa direzione. Il passato da sindacalista del nuovo ministro dell'Istruzione, la porterà a seguire i sindacati e il loro desiderio di arginare il potere dei presidi?
Il post su Facebook: Valeria Fedeli cosa ne farà dei DS?
Che tipo di rapporto intende creare Valeria Fedeli tra Miur e sindacati?
È tutto qui l'enigma da sciogliere, anche se la risposta potrebbe arrivare oggi stesso dopo l'incontro programmato al Ministero. La Vicepresidente dell’ANP scrive le proprie preoccupazioni su Facebook, ricordando che l'obiettivo dei sindacati è quello di arginare la "discrezionalità" della dirigenza. Sottolinea che tale discrezionalità in realtà non è stata nemmeno esercitata 'per mancanza di strumenti', ma che già si intende azzerarla. Il suo pensiero è chiaro: l'obiettivo non è il bene dei ragazzi, ma la salvaguardia degli interessi dei sindacati stessi e della politica. “Mi auguro che il nuovo Ministro non stia al gioco...”, conclude.
Al Miur si gioca oggi una partita importante
Al Miur oggi si gioca una partita importante fra Valeria Fedeli e i sindacati.
L'oggetto principale della discussione è il contratto sulla mobilità, tramite cui i sindacati intendono intervenire contro punti della legge 107 considerati poco equi, come ad esempio la chiamata diretta. Si è già parlato del fatto che il nuovo ministro è favorevole a stabilire criteri oggettivi e trasparenti per la chiamata dei docenti nelle scuole, evitando di lasciare tutto nelle mani dei dirigenti scolastici.
Oggetto si scontro è anche la distribuzione del bonus del merito da parte del DS, basato su criteri stabiliti dal comitato di valutazione. Per la Vicepresidente ANP il motivo di tanta ostilità sindacale è da attribuire alla loro impossibilità di esercitare clientele. Nelle prossime settimane vedremo che direzione prenderà la nuova dirigenza del Miur, dando per scontato che qualcuno resterà deluso.
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