La crisi economica italiana sta colpendo principalmente le piccole e medie imprese che, sempre con maggiore difficoltà, a stento riescono ad arrivare a fine mese (o fine anno) registrando un saldo attivo nelle proprie casse. Chi non ce la fa, purtroppo, spesso non per volontà propria, è costretto a chiudere, ritrovandosi a fare i conti con una situazione economica personale sempre più precaria e instabile.

A queste persone è rivolto il sussidio riconosciuto dall'Inps chiamato "indennizzo per chiusura attività" che l'ente, verificato il possesso di determinati requisiti, eroga mensilmente all'ex titolare dell'attività.

L'importo, pari ad un minimo di 501,89 euro al mese, è paragonabile alla disoccupazione, ed ha il fine ultimo di accompagnare il lavoratore - che ha chiuso la propria attività - fino al raggiungimento dell'età pensionabile.

Ma quali sono i requisiti per poter richiedere l'indennizzo per chiusura attività?

Prima di tutto è necessario essere stati titolari, esercenti o coadiutori di un’attività di commercio al minuto, o di somministrazione di alimenti e bevande, oppure ancora titolari/esercenti di un'attività commerciale su aree pubbliche. Anche gli agenti di commercio e/o i rappresentanti potranno presentare richiesta. Questi soggetti (sia commercianti che agenti), in fine, per poter usufruire del sussidio Inps dovranno:

  • aver chiuso l'attività nel periodo di tempo che va da gennaio 2009 al 31 dicembre 2016;
  • risultare iscritti, al 31 dicembre 2016 e da almeno 5 anni, alla gestione speciale commercianti Inps;
  • avere compiuto almeno 57 anni di età al 31 dicembre 2016 se donne, 62 se uomini.

I requisiti sopra esposti dovranno essere accompagnati dalla prova di effettiva chiusura attività con i modi e la documentazione richiesta appositamente.

Per poter richiedere l'indennizzo sarà necessario compilare il modello Ap95 - scaricabile direttamente sul sito INPS - predisponendo insieme ad esso gli allegati richiesti. La domanda potrà essere presentata telematicamente direttamente dal soggetto interessato se in possesso del Pin o dell'identità unica digitale, ma anche dai Caf e/o dagli intermediari abilitati a farlo. L'assegno mensile verrà erogato il primo giorno del mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda.