Come tutti i docenti sanno, nella primavera di quest'anno è previsto l'aggiornamento delle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia. Ma quello che probabilmente non tutti sanno è che anche per i laureati e i neo laureati sarà possibile iscriversi in terza fascia, avendo così la possibilità di essere chiamati dai Dirigenti Scolastici per eventuali supplenze.

Graduatorie di istituto: la modifica nel decreto Milleproroghe

Secondo l'articolo 1 comma 107 della Buona Scuola, l'inserimento nelle graduatorie di istituto a partire dal 2016/17 può avvenire solo dopo aver conseguito l'abilitazione.

Il seguente articolo è stato però modificato e la relativa modifica è presente nel decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, detto Milleproroghe.

La modifica, riportata anche nella Gazzetta Ufficiale del 30/12/2016, riguarda l'anno 2016/17, sostituito con 2019/2020. Ovviamente, la variazione dipende da un fatto puramente logico. Infatti, i laureati post maggio 2014 non hanno avuto la possibilità nemmeno di partecipare ai percorsi di abilitazione, visto che non sono stati indetti.

Questi aspiranti insegnanti si sono trovati così fermi in un limbo, senza possibilità di uscirne, in attesa del terzo e costoso ciclo TFA. Un'attesa durata per alcuni anche tre anni! Le promesse quindi dell'ex ministro dell'istruzione Giannini non sono state mantenute, ed ora si attendono comunicazioni in merito dall'attuale ministra Valeria Fedeli (il cui ingresso ha già fatto molto discutere).

I titoli di accesso

I titoli di accesso richiesti per l'inserimento nella terza fascia delle graduatorie di istituto sono regolati dal DPR 23 febbraio 2016. Bisogna subito precisare che in esso sono presenti errori, che il Miur si è impegnato a correggere. Come abbiamo precisato sopra, l'aggiornamento è previsto in primavera, e al momento non ci sono stati incontri per modificare la tabella di valutazione dei titoli. Per rimanere aggiornati sulle novità che coinvolgeranno i neolaureati e sulle ultime proposte di legge in ambito educativo, seguiteci.