Quali Pensioni avranno aumenti nel 2017? In realtà per il secondo anno consecutivo, come per il 2015 ed il 2016, nessuna pensione lorda avrà un aumento, ma alcuni assegni avranno un importo netto maggiore. Si tratta delle pensioni basse e medie, ma solo per i pensionati che hanno meno di settantacinque anni. Le novità delle pensioni scatteranno da domani, 3 gennaio 2017, giorno in cui i pensionati riceveranno gli assegni del mese. Gli aumenti del netto dipenderanno da due variabili, ovvero dall'andamento dei prezzi del 2016 e dalle nuove norme contenute nella legge di Stabilità 2017.

Pensioni, aumenti nel 2017 per la no tax area

Fermo restando che le pensioni degli italiani non subiranno aumenti nell'ammontare complessivo per il semplice fatto che l'indice dei prezzi al consumo rimarrà invariato, anzi addirittura negativo del -0,1 per cento, i pensionati che non hanno ancora maturato i settantacinque anni di età godranno della no tax area, ovvero dell'importo massimo entro la quale le pensioni non sono soggette alle detrazioni dell'Irpef. Fino al 2016, tale limite era fissato per i pensionati di almeno settantacinque anni con reddito annuo complessivo di massimo 7.750 euro. La legge di Bilancio 2017, invece, ha cancellato questa differenziazioni, portando la detrazione a favore di tutti i pensionati fino ad un massimo di 8.125 euro, dunque anche al di sotto dei 75 anni.

Tuttavia, l'ampliamento della no tax area non avrà effetti positivi solo per i pensionati che non pagano l'Irpef, ma anche per i redditi superiori alla soglia. Infatti, scrive Il Messaggero, grazie al meccanismo delle detrazioni, chi percepisce una pensione lorda tra ottomila e diecimila euro, se non dovesse possedere altri redditi, avrà una riduzione dell'imposta quantificabile in cento euro totali per il 2017.

Mensilmente, dunque, si tratta di meno di otto euro in più nella pensione. Tale beneficio, però, si azzera con l'aumentare del reddito da pensione.

Aumento pensioni 2017, i benefici della quattordicesima

Altro beneficio che farà aumentare le pensioni nette sarà la quattordicesima mensilità. Per i pensionati che hanno già compiuto i 64 anni e percepiscano un reddito fino a tredicimila euro annui, è previsto un importo variabile a seconda del reddito che può arrivare fino a cinquecento euro.

Inoltre, nel calcolo della quattordicesima conteranno anche gli anni di contributi versati e la provenienza della pensione, se da lavoro autonomo o dipendente. Il massimo, dunque, sarà raggiunto da coloro che per la prima volta percepiranno la quattordicesima. Infine, aumenti anche degli importi lordi delle pensioni sono previsti dal 2018 se l'indice dei prezzi dovesse tornare a salire: in tal caso, scatterebbe il meccanismo della perequazione della pensione all'aumento del costo della vita.