Dopo l'ultima intervista con la quale abbiamo raccolto i commenti in arrivo dalla Commissione lavoro della Camera torniamo ad aggiornare i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" sulla vicenda del cumulo gratuito. Il provvedimento inserito all'interno della Legge di bilancio 2017 resta infatti ancora in attesa delle istruzioni attuative da parte del Governo. Ricordiamo che la misura è stata pensata per consentire di cumulare i contributi versati in diverse casse o gestioni previdenziali (a patto che non siano coincidenti), in modo da poter scegliere un regime più favorevole (ed a volte non percorribile) rispetto alle ricongiunzioni onerose o alla totalizzazione.
La novità era molto attesa perché interviene in favore di coloro che si trovavano penalizzati due volte, visto che in passato avevano avuto una carriera discontinua ed oggi non riuscivano per questo motivo ad accedere alla quiescenza.
Riforma pensioni e cumulo: i decreti in arrivo entro il mese di febbraio
Stante la situazione, le istruzioni attuative sul cumulo gratuito dovrebbero arrivare entro e non oltre la seconda metà di febbraio, scadenza che il Governo è chiamato a rispettare al fine di rendere operativa la misura. Ricordiamo che attraverso questo strumento i contribuenti otterranno dall'Inps una pensione che sarà costituita dalla somma degli assegni calcolati da ogni singola cassa o ente.
Si tratta di un'osservazione non scontata, visto che ogni gestione effettuerà un calcolo proquota, sulla base dei contributi effettivamente versati e del singolo meccanismo di calcolo della pensione.
Proseguono le rivendicazioni per l'esercizio del cumulo in favore dell'opzione donna e degli esodati
Sempre dai decreti attuativi di prossima pubblicazione ci si attende un riscontro anche in merito all'ingiusta esclusione di quelle lavoratrici e quei lavoratori che ne sono purtroppo rimasti tagliati fuori.
A sollevare la questione è stato il Comitato Opzione Donna Social, che ha in preparazione una diffida, aperta anche ai lavoratori esodati. L'obiettivo resta l'estensione del cumulo in favore delle lavoratrici OD e degli esodati che avrebbero maturato i criteri utili per poter accedere all'8va salvaguardia parlamentare tramite una carriera discontinua.
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