Le ultime notizie Scuola ad oggi, giovedì 26 gennaio 2017, riguardano il divieto, imposto dalla legge 107, ai precari che abbiano superato i 36 mesi di servizio, di poter sottoscrivere contratti a termine su posti vacanti. L'ormai famosa e contestatissima normativa, inclusa nella riforma Buona Scuola, ha sollevato un vespaio di polemiche e rappresenta indubbiamente una delle più gravi ingiustizie disposte a danno dei docenti precari.

Ultime news scuola, giovedì 26 gennaio 2017: divieto supplenze, parte la petizione europea

A questo proposito, c'è da registrare l'importante iniziativa promossa dal CNT (Coordinamento Nazionale TFA): l'Associazione, infatti, ha annunciato l'approvazione, da parte del Parlamento Europeo, della petizione indetta contro il comma 131 della legge 107.

Si tratta di un successo che, naturalmente, reca grande soddisfazione ma soprattutto dà nuove speranze e nuove prospettive ai precari storici, ingiustamente calpestati da una riforma piena di ostracismo nei loro confronti.

Il Coordinamento Nazionale TFA sottolinea, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, tutta la propria soddisfazione per aver ottenuto un risultato importante, frutto di un grande sforzo, dove, a fronte di numerosi tentativi andati a vuoto, si è riusciti, alla fine, a centrare l'obiettivo preposto.

Coordinamento Nazionale TFA: ecco come aderire alla petizione

Naturalmente questo è soltanto l'inizio di un percorso, perchè, come sottolinea il CNT, ora serve l'aiuto di tutti i docenti per sostenere la petizione. Tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa, dovranno registrarsi al portale petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/home e apporre la propria firma alla petizione N.

0024/2016. Ciascun docente potrà facilmente individuare la petizione, semplicemente digitando il numero sopra indicato nell'apposito motore di ricerca.

Il Coordinamento Nazionale TFA ci tiene a sottolineare come, al momento, si tratta dell'unica petizione che è riuscita a superare il vaglio della Commissione Europea ed ecco perchè è importantissimo che il maggior numero possibile di docenti aderiscano all'iniziativa.

L'indirizzo di posta elettronica abilitati.tfa@gmail.com è a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.