licenziamento disciplinare nel pubblico impiego. Il nuovo decreto del ministro Madia, atteso per metà febbraio, punterà soprattutto sulle assenze degli impiegati statali e sulle gravi conseguenze che potranno far scattare licenziamenti molto più facili. Attraverso un vero e proprio decalogo, saranno diverse le situazioni che metteranno a serio rischio il posto del lavoratore del pubblico impiego.

Licenziamenti veloci e dirigenti a rischio

Il ministro del lavoro Madia, nel suo nuovo decreto, punta il dito, in particolar modo, contro tutti coloro che si assentano dal proprio posto di lavoro in modo sistematico e non consono alle esigenze lavorative, con il conseguente rischio di mandare in tilt l’iter degli ingranaggi negli uffici pubblici.

Il provvedimento del ministro Madia farà alzare la guardia sui "furbetti del weekend lungo" e sulle assenze di massa in procinto di grandi eventi, periodo delle iscrizioni scolastiche, ecc. Altro bersaglio del decreto, che potrebbe mettere in pericolo il dipendente pubblico e la sua conseguente espulsione, sono tutte le violazioni del codice comportamentale sul posto di lavoro come abusare dell'auto di rappresentanza, accettare regali importanti, falsificare la propria presenza in servizio e il suo scarso rendimento produttivo. Le nuove sanzione disciplinari, secondo il decreto del ministro Madia, verrebbero attivate, inoltre, anche nei confronti dell’eventuale responsabile d'ufficio, che non si adopera idoneamente nel segnalare le inadempienze del suo subordinato.

Licenziamento impiegati del settore pubblico: il decreto Madia anti-furbetti

Le nuove procedure di licenziamento accelerate, del nuovo decreto, introdurranno la possibilità della sospensione del dipendente dal suo servizio di lavoro, in sole 48 ore e il suo definitivo licenziamento in 30 giorni. Una stretta, in particolar modo, sulla pratica estremamente diffusa dei "furbetti del cartellino", fenomeno spesso finito sui media e che ha messo in cattiva luce diversi settori del pubblico impiego. La procedura sprint di licenziamento sarà inoltre praticata ed estesa in tutte quelle situazioni illecite accertate in flagranza sul posto di lavoro.