Rilevanti novità sono attese nella disciplina del licenziamento dei dipendenti statali che il ministro Madia sta portando a termine nella bozza di decreto che presenterà al Governo Gentiloni entro la fine di febbraio e sulle quali si baseranno anche i rinnovi dei contratti della Pubblica Amministrazione. Nello specifico, è in dirittura di arrivo un vero e proprio decalogo delle cause e delle situazioni che porteranno i dipendenti statali al possibile licenziamento, anche nella procedura veloce.

Contratti statali 2017 e riforma Pubblica amministrazione: ecco i casi di licenziamento

Il provvedimento di riforma della Pubblica amministrazione conterrà, pertanto, le situazioni a rischio dei dipendenti statali. Questi ultimi saranno informati di ciò che li metterà a possibili sanzioni che arriveranno anche all'allontanamento definitivo dall'ente, con situazioni chiare e ben determinate. Il Sole 24 Ore di oggi, 6 febbraio 2017, elenca alcune di quelle che potrebbero essere le cause di licenziamento: innanzitutto la falsa attestazione della presenza. Le nuove norme di riforma della Pubblica amministrazione avranno un occhio particolare per i furbetti del cartellino, provvedimento che dovrebbe arrivare addirittura in anticipo, entro la metà di febbraio, al Consiglio dei mininisti.

Non da meno lo scarso rendimento sul luogo di lavoro, provvedimento ereditato dalla precedente riforma del pubblico impiego di Brunetta. Possibili illeciti riguarderanno anche i dirigenti pubblici che non si attiveranno per segnalare un lavoratore assenteista chiudendo un occhio davanti ai comportamenti più gravi.

Riforma Pa 2017 e contratti statali: tempi e modi di licenziamenti

Altre casi di violazione del Codice di comportamento che saranno elencati nel provvedimento di riforma della Pubblica amministrazione riguardano, ad esempio, l'accettazione di regali costosi oppure l'abuso che spesso si fa dell'auto di rappresentanza. Nel decreto degli statali, inoltre, verranno fissati i tempi massimi per il provvedimento di licenziamento: secondo le indiscrezioni del quotidiano economico, non si andrà oltre i tre-quattro mesi per il procedimento ordinario, mentre verranno estese le forme di licenziamento breve per chi verrà colto in fragranza.

Quest'ultima procedura verrà adottata, in particolare, per i furbetti del cartellino, ma anche per altri casi di violazioni che attualmente si stanno studiando e che saranno inclusi nel provvedimento del ministro Madia.