Le ultimissime novità al 2 febbraio 2017 sulle pensioni anticipate e sui precoci giungono dal Movimento 5 stelle che incalza il Governo, attraverso un'interrogazione parlamentare, alla conta dei precoci e alla risoluzione del loro dramma. Gli onorevoli Cominardi e Tripiedi assicurano che faranno di tutto per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori precoci e convincere il Governo che la Quota 41 sia necessaria anche per favorire il ricambio generazionale, visti i spaventosi dati aggiornati sulla disoccupazione giovanile, salita oltre il 40%. I dettagli e le novità emerse dalla risposta all'interrogazione.

Quanti sono i precoci ancora attivi? I numeri aggiornati

Si tratta, scrive Cominardi sulla sua pagina ufficiale Facebook, commentando le tabelle fornite dall'Inps, di una vera e propria strage di precoci. Moltissimi quelli ancora attivi nella sola Lombardia e che sono già in possesso di 40/41/42 anni di contributi, ma che per assurdo non possono accedere alla quiescenza perché privi dei requisiti anagrafici richiesti dalla Legge Fornero. Il numero di lavoratori precoci presenti al 13 gennaio 2017 nel casellario dei lavoratori attivi che vivono nella Regione Lombardia sono 225.825 tra lavoratori dipendenti, autonomi, dipendenti pubblici e iscritti alla gestione separata. Un numero considerevole di persone che non possono accedere alla quiescenza perché, nonostante il numero considerevole di anni di contributi alle spalle, sono considerati ancora troppo giovani.

Un'ingiustizia, dicono Tripiedi e Cominardi, che deve essere sanata, alla luce dei numeri, che non sono certo irrisori. I precoci rappresentano un problema reale del Paese che non può più essere ignorato. Da mes, precisa l'onorevole pentastellato, in Commissione e in Aula incalziamo i Governi affinché si risolva quanto prima questa piaga sociale che riguarda tutta Italia.

Non è più possibile, dice piccato Cominardi, proseguire con i soliti interventi limitanti e spot che non risolvono il problema alla radice, il riferimento è alla Legge di Bilancio, che ha salvato pochi precoci e, per giunta, quelli maggiormente in difficoltà.

Chi si salverà dalla Fornero ed andrà in pensione da maggio 2017?

Al momento decreti attuativi permettendo, dovrebbero pervenire entro i primi di Marzo, potranno acceder, stando alle disposizioni approvate in LdB2017 solo coloro che hanno lavorato almeno 12 mesi in regola prima dei 19 anni, anche in modo non continuativo e che fanno parte di una delle categorie considerate 'disagiate'.

Sono disoccupati da lungo corso e non hanno più ammortizzatori da almeno 3 mesi all'atto della domanda, sono parenti di primo grado di un parente disabile che convive da almeno 6 mesi col precoce richiedente la quota 41, hanno una riduzione della capacità lavorativa, per invalidità civile pari almeno al 74% o sono lavoratori dipendenti impiegati da almeno sei anni continuativi in lavori particolarmente 'gravosi'.Cominardi e Tripiedi assicurano che staranno al fianco dei precoci affinché proseguano nella loro lotta per l'ottenimento di un diritto più che lecito: la pensione dopo 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica. La pensione anticipata con quota 41 sarebbe altresì fondamentale per garantire quel prezioso ricambio generazionale di cui l'Italia ha tanto bisogno.