Le news sulle Pensioni aggiornate ad oggi, lunedì 13 febbraio, hanno come riferimento i costi della nuova pensione anticipata e l'ultima intervista rilasciata da Giuliano Poletti al Corriere della Sera nel weekend. Intanto i lavoratori precoci, futuri protagonisti della fase 2 del confronto tra sindacati e governo, si sono ritrovati a Roma sabato durante la manifestazione della Cgil, con la Cgil che ha dato inizio alla campagna dei referendum sui voucher e le norme per gli appalti.

Nuova pensione anticipata, l'analisi del Sole 24 ore

Il 1° maggio, secondo quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Poletti, prenderà ufficialmente il via l'era dell'Ape, il nuovo strumento che introduce la pensione anticipata all'interno del sistema previdenziale, dopo il blocco della riforma Fornero.

Ci saranno due tipi di Ape, l'Ape volontario e sociale. Un recente approfondimento del Sole 24 ore ha riportato le ultime indiscrezioni sui costi dell'anticipo pensionistico. Questi non dovrebbero superare il 30 per cento dell'assegno previdenziale, calcolando sia la rata mensile che gli altri costi dell'Ape volontario. Invece, l'Ape sociale non avrà alcun costo, sarà gratuita per tutti quei lavoratori che avranno la possibilità di accedervi. Tra questi ci saranno anche i lavoratori precoci. Lo studio del Sole 24 ore propone alcuni numeri interessanti. La platea dei precoci beneficiari dell'anticipo pensionistico gratuito sarà composta da 25 mila lavoratori il primo anno, su un totale complessivo di 35 mila lavoratori che aderiranno all'Ape sociale.

I temi di discussione della fase 2

Nell'ultimo weekend il Corriere della Sera ha intervistato il ministro Giuliano Poletti. L'esponente del governo Gentiloni ha confermato l'apertura della fase 2 con i sindacati di Cgil, Cisl e Uil, ribadendo sia la data del primo incontro (21 febbraio) sia il tema principale su cui verterà il confronto: le pensioni dei giovani lavoratori.

Poletti, nel corso dell'intervista al Corriere, ha detto che si discuterà in particolare sui giovani che hanno carriere discontinue. Alla domanda precisa del giornalista, se ci sarà o meno tempo per la Fase 2, il ministro non ha risposto direttamente, lasciando però intendere la possibilità di andare al voto prima della scadenza naturale della legislatura, fissata al 2018.

Soffermandosi sull'Ape sociale, e sul possibile ampliamento della platea dei beneficiari agli invalidi al 60 per cento, Poletti si è mostrato scettico, sostenendo che le categorie sono ormai state definite dalla legge e che non possano essere modificate con un provvedimento applicativo.