Le news sulle Pensioni aggiornate ad oggi, lunedì 27 febbraio, si concentrano sul messaggio dell'Inps relativo agli assegni previdenziali per chi svolge lavori usuranti e sulla settimana ricca di impegni per i lavoratori precoci. Tra due giorni è inoltre fissata un'importante scadenza, quella che riguarda i decreti attuativi. Entro il primo marzo dovranno essere mesi nero su bianco i Dpcm dell'Ape, Ape social e di quota 41 per i lavoratori precoci che rientrano all'interno delle categorie previste per l'anticipo pensionistico gratuito.

Pensioni lavori usuranti, domande entro il 1° marzo

In questi giorni l'Inps ha chiarito, con il messaggio numero 794/2017, che chi svolge attività usuranti ha tempo fino al 1° marzo per presentare la domanda attraverso cui accertarsi di rientrare tra coloro che hanno diritto ai benefici dal d.lgsl 67/2001. Devono inviare la domanda i lavoratori che maturano i requisiti per l'accesso alla pensione entro il 31 dicembre 2017. Posticipato di un mese invece, il termine ultimo per la presentazione della domanda dei lavoratori che raggiungono i requisiti per andare in pensione entro il 31 dicembre del prossimo anno (2018). L'Inps chiarisce che tali lavoratori dovranno avere anche il requisito anagrafico, fissato a 61 anni e 7 mesi, oltre ai 35 anni di contributi.

Se la domanda sarà presentata in ritardo rispetto alla scadenza fissata del 1° marzo, slitterà anche l'accesso alla pensione anticipata. Il differimento massimo corrisponderà a tre mesi qualora il lavoratore presenti la domanda con un ritardo pari o superiore ai 3 mesi.

I lavoratori precoci incontrano Leonardi

Nella giornata di ieri una delle amministratrici del gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" ha confermato l'incontro che si terrà martedì 28 febbraio tra una delegazione di precoci ed il professor Leonardi, consigliere economico del Presidente del Consiglio.

Un altro importante appuntamento in agenda questa settimana è il presidio di mercoledì 1° marzo, in occasione del secondo tavolo di confronto tra sindacati e governo. Un incontro nel quale saranno definiti i decreti attuativi citati durante l'introduzione, tra cui dunque anche quota 41, fortemente limitata. Alcuni rappresentanti del gruppo dei lavoratori precoci saranno inoltre presenti quest'oggi a Montecitorio, dove è in programma una conferenza stampa del Movimento 5 Stelle sulla riforma pensioni. Su Facebook, Luigi Di Maio ha anticipato la proposta dei grillini: le pensioni dei parlamentari devono avere un trattamento pensionistico uguale a quello di tutti gli altri cittadini.