Il sindaco del comune di Cerignola, comune in provincia di Foggia, ha deciso di inviare una lettera durissima al Provveditorato agli Studi. Il motivo della discordia? Lo scontro con la scuola primaria 'V Circolo' a motivo dell'utilizzo dei bagni di un'ala della struttura: infatti, la dirigente scolastica, Maria Racanelli, avrebbe dato disposizioni per l'uso dei bagni limitato a soli quindici minuti, dalle ore 10,45 alle 11.

Ultime news scuola, mercoledì 22 febbraio 2017: bimba se la fa addosso, preside sotto accusa

Tale decisione sarebbe stata motivata dal fatto che gli operatori scolastici avrebbero riscontrato, più volte, a fine giornata, considerevoli 'disagi' nelle condizioni dei bagni: da qui sarebbe partito l'atto 'punitivo' della preside, con i servizi 'aperti' solo in caso di urgenza.

Il problema è che, proprio nella giornata di ieri, una bambina, in preda a fortissimi spasmi, non è riuscita più a trattenere il proprio impellente bisogno e, dunque, se la 'sarebbe fatta addosso'.

I genitori della bambina, visibilmente contrariati, hanno provveduto a contattare il vicesindaco, Rino Pezzano, il quale ha voluto immediatamente incontrare la preside.

Sindaco scrive al Provveditorato: 'Le famiglie protestano contro la scuola'

A quanto pare, però, la dirigente scolastica avrebbe deciso di evitare il confronto con le autorità cittadine e il vicesindaco non ha preso troppo bene tale comportamento: 'Lo sappiano perfettamente che l'amministrazione non ha poteri sulla scuola - ha dichiarato Rino Pezzano - ma di fronte alla protesta delle famiglie avremmo voluto capire quello che è successo e cercare di arrivare ad una mediazione.

Però, non siamo stati nemmeno presi in considerazione.'

Di fronte all'atteggiamento della dirigente scolastica, Maria Racanelli, il sindaco ha deciso di prendere carta e penna per scrivere direttamente al Provveditorato: 'Non è la prima volta che cerchiamo di parlare con la dirigente scolastica, ma lei ha rifiutato il nostro invito, anche lo scorso 1 febbraio. Il problema è che le famiglie continuano a protestare e siamo stati costretti a scrivere al Provveditore'.