Nei giorni scorsi avrete probabilmente letto di quell'insegnante di Scuola elementare, accusata dai genitori dei suoi alunni di usare dei metodi didattici considerati troppo severi. Una protesta che ha assunto toni clamorosi, in quanto mercoledì scorso, 21 papà e mamme della seconda B dell'istituto 'Parato' di Torino, hanno deciso di ritirare i propri figli con quattro ore di anticipo, alle 12,30.
Accuse particolarmente pesanti nei confronti dell'insegnante, 'colpevole' di aver preso di mira una decina di bambini: la maestra avrebbe persino strappato pubblicamente dei disegni.
Ultime news scuola, domenica 19 febbraio 2017: 'Maestra troppo severa? Macché, è una docente eccezionale'
Il quotidiano 'La Stampa', a questo proposito, ha intervistato la mamma di un ragazzino che, per 5 anni, fino all'anno scorso, ha avuto come insegnante proprio la maestra Maria.
Liana Astrologo ha voluto prendere le difese dell'insegnante di italiano storia e geografia: 'Con i nostri bambini, alla scuola elementare Balbis di Cavoretto, è stata eccezionale - ha dichiarato la signora, parlando anche a nome delle mamme e dei papà dei compagni di classe di suo figlio - Una docente due spanne sopra la media: pur essendo un po' rigida, i bambini la adoravano'.
Insegnante accusata di essere troppo severa: disposta visita ispettiva
Una difesa che, per ora, non è servita molto visto che i genitori degli alunni della seconda B della 'Parato' hanno intenzione di dichiarare guerra all'insegnante: si sono presentati, infatti, davanti al provveditore, Stefano Suraniti, per far valere le proprie ragioni.
Per il momento, non sono previste azioni disciplinari nei confronti della maestra. Il provveditore sta usando la dovuta cautela: 'Dobbiamo avere dei dati oggettivi su questa insegnante, nell'interesse di tutti, anche e soprattutto di quelli della docente - ha dichiarato al quotidiano 'La Stampa' - In tempi brevissimi', si procederà con una visita ispettiva da parte di un nostro dirigente tecnico, occorre fare una valutazione di natura soprattutto didattica'. Una vicenda che, naturalmente, ha turbato il quieto vivere della scuola elementare e che, ci si augura, possa essere chiarita al più presto.