Si era parlato molto, nei mesi scorsi, di telecamere e installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso negli asili nidi e nelle scuole dell'infanzia quale deterrente ai, purtroppo, frequenti episodi di maltrattamenti e abusi nei confronti dei più piccoli.

Ultime news scuola, martedì 14 febbraio 2017: ddl telecamere in asili e nidi, che fine ha fatto?

Il fatto è che del disegno di legge, approvato lo scorso 19 ottobre 2016 in prima lettura dall’aula di Montecitorio e trasmesso, successivamente, il 21 ottobre alla presidenza del Senato, si sono perse le tracce.

La Presidenza del Senato ha provveduto ad assegnare il ddl alla XI Commissione lavoro e previdenza sociale presieduta da Maurizio Sacconi (AP) per procedere al suo esame ma da quel momento non si sono avute più notizie in merito.

L'iter del disegno di legge sembra essersi fermato alle sedute che si sono tenute nel mese di novembre, durante le quali, però, la relatrice Nicoletta Favero del Partito Democratico si limitò semplicemente ad illustrare i contenuti del provvedimento.

Il quotidiano Italia Oggi, che ha portato nuovamente all'attenzione la questione sul numero di oggi, martedì 14 febbraio, sottolinea come le nuove audizioni richieste e gli approfondimenti dovuti sarebbero dovuti riprendere dopo la sospensione dei lavori prevista per le vacanze natalizie anche se, come previsto, si è trattato di una considerazione sin troppo ottimistica.

Telecamere negli asili nidi e nelle scuole dell'infanzia: si sono perse le tracce

Infatti, il Parlamento ha ripreso la propria attività da più di un mese ma nel calendario dei lavori della Commissione del Senato non c'è traccia di quando potrà riprendere la discussione del disegno di legge e se soprattutto, a questo punto, l'esame del ddl potrà andare avanti.

L'impressione è che l'iniziativa legislativa fosse strettamente legata al clamore fatto registrare dalle vicende di cronaca accadute e che, ora, sia finito tutto nel dimenticatoio o quasi. Tra l'altro, l'ipotesi di uno scioglimento delle Camere è tutt'altro che remoto, tenuto conto dell'evoluzione della situazione politica. Restiamo in attesa di nuove (e soprattutto) buone notizie a riguardo.