Per i dipendenti pubblici cambierà tutto in caso di visita fiscale: nel decreto madia, che dovrebbe arrivare a metà febbraio in consiglio dei ministri, sarà sancita l’istituzione di un polo unico affidato all’Inps che si occuperà delle visite di verifica dello stato di malattia dei lavoratori statali e del pubblico impiego in generale.

Lotta alle finte malattie

Lo scopo del dicastero della Funzione pubblica, presieduto dal ministro Marianna Madia, è chiaro: non solo disincentivare i comportamenti illegittimi dei dipendenti con nuove norme disciplinari sempre più stringenti fino al licenziamento.

Ma anche rendere molto più efficaci e mirati i controlli e gli accertamenti per sanzionare l'assenteismo per malattia, naturalmente quando non sia veritiero. E questa lotta senza quartiere sarà resa possibile grazie all’utilizzo del sistema informatico dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, guidato dall'economista Tito Boeri, che finora è stato utilizzato soltanto nel controllo dei dipendenti del settore privato.

Ma non è finita qui: al ministero della Funzione pubblica puntano a rivoluzionare dalle fondamenta l’intero sistema di controllo fiscale: le fasce orarie di reperibilità dovrebbero essere armonizzate e cioè rese uguali per tutti i lavoratori.

E poi, altro cambiamento epocale, dovrebbe diventare possibile lo svolgimento di accertamenti ripetuti, mentre per ora in un unico periodo di malattia è ammessa una sola visita fiscale.

Confermati i medici delle liste speciali

Alla base della nuova struttura targata Inps, per garantire un passaggio senza soluzione di continuità, saranno confermati i 1.300 medici attualmente inseriti nelle liste speciali per le visite fiscali. Ma il progetto, secondo l’Ansa, ne prevede anche una sostanziale crescita professionale, visto che si punta a un irrobustimento del rapporto professionale attraverso la convenzione che già lega i camici bianchi a questa attività, con la possibilità di “specializzarsi” in visite fiscali e di svolgere la professione medica in questo settore in via esclusiva.

Così, per i furbetti della malattia, i tempi si faranno sempre più duri.