Ottenere l'accesso al TFA e l'abilitazione all'insegnamento sembra essere diventata un'impresa impossibile per tutti gli aspiranti insegnanti. In questa fase di transizione tra il Tirocinio Formativo Attivo e i futuri metodi assuntivi previsti dalla Buona Scuola, che posto è riservato al dottorato?

Tra TFA e concorsone: il limbo di questa fase transitoria

Gli aspiranti docenti di questo 2017 sono in balia di una situazione decisamente complicata. Il terzo ciclo del TFA doveva essere inaugurato il 15 gennaio, ma è stato rimandato a data da destinarsi, probabilmente in primavera e rivolto solamente a determinate classi d'insegnamento.

Allo stesso tempo non sono ancora attive le nuove modalità introdotte dalla Buona Scuola e sostitutive del TFA: il concorsone e, successivamente, il tirocinio triennale. In questo panorama complicato si è ritagliata uno spazio la discussione sul dottorato.

TFA e dottorato sono equivalenti?

Molti docenti e ricercatori hanno più volte fatto presente la questione: il valore del percorso accademico del dottorato è equiparabile se non addirittura superiore all'impegno previsto dal TFA. Il dottorato infatti è il più alto grado di istruzione previsto dal Miur, e ciò su cui insistono i docenti sono le competenze che i ricercatori possono ottenere in tre anni di studi, superiori in tal senso al periodo annuale di TFA.

Attualmente, dottorato e TFA non sono equivalenti, anche i ricercatori infatti sono costretti, qualora fossero interessati all'insegnamento nelle scuole dell'obbligo, a ottenere l'abilitazione come ogni aspirante docente.

Tra TFA e concorsone, il dottorato può essere una soluzione?

In Europa la questione sull'abilitazione all'insegnamento e sul TFA è ben diversa rispetto a quella nostrana.

I ricercatori infatti possono svolgere attività didattica senza la necessità di ulteriori qualifiche. Attualmente in Italia non sembra poter prendere piede questa modifica strutturale al processo di abilitazione, nonostante possa essere a tutti gli effetti il momento giusto per effettuarla, in un periodo complicato in cui, tra TFA e concorsone, una soluzione di questo tipo potrebbe risolvere non pochi problemi. Il MIUR potrebbe pensarci seriamente? Attendiamo ulteriori sviluppi.