TFA terzo ciclo e TFA sostegno, sono questi i due bandi più attesi dalla terza fascia d'istituto. Ormai da anni i docenti si vedono praticamente bloccati senza la possibilità di poter conseguire la tanto ambita abilitazione che toglierebbe dal limbo centinaia di docenti i quali ogni anno lavorano regolarmente nelle scuole pubbliche. La materia non è semplice e sembra che il MIUR tema di abilitare un numero superiore di docenti rispetto al reale fabbisogno delle scuole, quindi per evitare errori di valutazione preferisce non decidere, creando una situazione di paralisi dei docenti di terza fascia.
TFA sostegno ancora si aspetta il bando
Il TFA sostegno è ancora in stand-by nonostante il decreto firmato dal ministro in data 1 dicembre 2016. Si attendeva per massimo fine gennaio il bando per dare il via alla distribuzione dei posti e alle iscrizioni, ma ad oggi tutto tace però e questa attesa è snervante per i docenti. L'uscita però secondo indiscrezioni sembra fissata per metà marzo, quindi l'attesa non dovrebbe essere lunga. Intanto si fanno strada i ricorsi avversi al decreto del TFA sostegno che potrebbe causare degli importanti cambiamenti. Insomma questo ritardo gioca a favore di chi ha un ricorso in atto per partecipare al TFA sostegno.
Nuovo ciclo TFA, il MIUR ancora non decide
Un'altra situazione spinosa che tiene sul limbo i docenti è senza dubbio il TFA III ciclo per materia.
Annunciato come imminente esattamente un anno fa dall'ormai ex ministro dell'istruzione Stefania Giannini non ha mai visto la luce, tra indecisioni e caos il Miur non si è mai pronunciato. L'unica cosa certa ad oggi è l'inserimento di un nuovo ciclo TFA riservato solamente alle classi di concorso esaurite. Questo però di fatto penalizzerebbe alcune categorie di docenti con l'apertura di nuovi contenziosi. Nessuna pronuncia invece da parte del ministro Valeria Fedeli su di un ipotetico nuovo ciclo PAS nonostante il pressing da parte delle categorie di docenti interessati. Sembra tutto in stand-by in attesa di decidere definitivamente sulla riforma del reclutamento. Una situazione che al momento però lascia nel limbo i docenti di terza fascia importanti per coprire i posti vacanti nelle varie scuole.