Come abbiamo riportato nell'articolo di ieri, i numeri arrivati dall'INPS per quanto riguarda il part time agevolato hanno dimostrato il flop di questa misura, come ha ammesso anche lo stesso Ministro Poletti di fronte ai dati. Proprio per questo i sindacati sono preoccupati anche per la Pensione anticipata e per le ultime misure prese, come l'APE social e gli interventi a favore dei lavoratori precoci. Preoccupazione rafforzata anche dagli ultimi dati usciti per quanto riguarda la misura sperimentale INPS dell'Opzione donna, che non ha riscosso il successo sperato.

Pensione precoci ultime novità: i sindacati chiedono al Governo un nuovo confronto

Per quanto riguarda la pensione anticipata, il segretario generale della CGIL Roberto Ghiselli ha dichiarato che è necessario riaprire un tavolo di confronto con il Governo "Per evitare altri interventi sbagliati o poco efficaci, come per esempio quelli sul part time agevolato". Ghiselli ha poi proseguito spiegando che "solo un confronto approfondito può favorire una corretta gestione delle misure in particolare gli interventi per i precoci e l'Ape Social". Tra le nuove misure richieste dal sindacato c'è anche quella di togliere il vincolo per i lavoratori edili che vogliono accedere all'APE social e che al momento hanno bisogno di aver lavorato per almeno 6 anni continuativi prima di chiedere la pensione anticipata.

Novità oggi 7 febbraio su Pensione anticipata 2017: anche Opzione donna è stato un flop?

Oltre ai numeri inerenti il part-time agevolato, l'INPS ha fornito i dati inerenti anche all'Opzione Donna. Per il sito orizzonte scuola, la misura sperimentale ha ottenuto molti meno consensi del previsto, con 4000 donne del settore pubblico che l'anno utilizzata nel 2016, e per il momento soltanto 369 nel 2017.

Stando ai dati, nel 2016 su 18.743 Pensioni erogate con l'Opzione Donna soltanto 4660 sono del pubblico, e 14.083 sono del settore privato, con una pensione media di 1000 euro per le lavoratrici del privato, 800 per le autonome e 1200 per le dipendenti del pubblico. Voi cosa ne pensate di questi numeri? Fatecelo sapere e se volete continuare a rimanere aggiornati sul mondo delle pensioni potete cliccare segui in alto vicino al titolo.