Novità nel capitolo della mobilità dei docenti della Scuola sono attese nella giornata di oggi al termine dell'incontro che si sta tenendo al ministero dell'Istruzione tra i tecnici di Valeria Fedeli e i sindacati. La mobilità a domanda, per la quale si sono ipotizzate le date dal 14 al 31 marzo 2017 sarà strettamente collegata alle operazioni riguardanti la chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi. Infatti, i movimenti della chiamata diretta seguiranno quelli relativi ai trasferimenti ed ai passaggi di cattedra e ruolo sui posti che resteranno disponibili.

Sarà riconosciuto, inoltre, ai chi è titolare di precedenza, anche su ambito, la priorità nelle operazioni di mobilità.

Scuola, mobilità 2017: titolarità sede docenti sulle istituzioni scolastiche e ambiti

La mobilità 2017 nella scuola, informa nell'edizione odierna Italia Oggi, uniformerà le procedure dei trasferimenti e dei passaggi sulle istituzioni scolastiche (sulle quali si baserà la titolarità dei docenti che presenteranno domanda) e le operazioni relative alla titolarità sugli ambiti. Di conseguenza, gli insegnanti che hanno la titolarità sull'ambito dovranno ottemperare alle regole della chiamata diretta, ma solo al termine delle operazioni della mobilità e della relativa pubblicazione degli esiti.

Secondo l'accordo sul quale stanno lavorando Miur e sindacati, i docenti che avranno mantenuto oppure che otterranno la titolarità nell'istituzione scolastica non verranno assoggettati alla chiamata diretta. Diverso è invece il caso dei docenti che sono titolari o che saranno trasferiti sugli ambiti.

Mobilità 2017 nella scuola: titolarità sede, ambiti e chiamata diretta

Per questi ultimi, infatti, le operazioni di mobilità nella scuola per il 2017 prevedono due fasi di assegnazione degli incarichi di durata triennale. Nella prima fase, i docenti interessati dovranno presentare il curriculum con il quale si rendono disponibili nella scuola di preferenza al fine di convincere il preside a formulare la proposta di incarico. Nella seconda fase, invece, saranno previste le operazioni di trasferimento d'ufficio nelle scuole dove residueranno posti vacanti al termine dei meccanismi della chiamata diretta.