Incontro il 13 marzo sulle Pensioni 2017, le principali novità ad oggi indicano che le due parti in causa governo e sindacati si incontreranno per l'ennesima volta. Oggetto della contesa ape social e Quota 41, le due finestre d'uscita necessarie al pensionamento. Molti ancora i nodi da sciogliere dopo l'ultimo confronto avvenuto a inizio Marzo a cui ha partecipato anche il Ministro Giuliano Poletti. Le aperture del governo non sono sufficienti secondo i sindacati che vorrebbero raggiungere a breve un patto sull'uscita anticipata attraverso decreti attuativi.
Vediamo ora nello specifico le pensioni 2017, novità su ape e quota 41.
Novità riforma pensioni 2017 su ape e quota 41
Nell'incontro del 13 Marzo si riprenderà a trattare sulle due questioni come finestre d'uscita ampie e non per pochi. Infatti sembrerebbe che il governo voglia inserire una franchigia, anche per determinare sei anni di lavori gravosi continui. Lo scopo è non penalizzare gli operai dei settori edili e simili già dimenticati in passato che ad oggi come stanno le cose resterebbero esclusi dall'anticipo pensionistico. Si tornerà a discutere per includere i lavoratori disoccupati con contratto a tempo determinato al momento fuori sia dall'ape che da quota 41. I sindacati hanno chiesto d'includere gli autonomi che si sono visti terminare il lavoro per la crisi.
Patto governo-sindacati nella fase 2?
Si apre la cosiddetta 'fase 2' e i sindacati richiedono al Governo l'attuazione di decreti per salvaguardare lavoratori non inclusi nella legge di stabilità 2017 approvata in parlamento. Non c'è molto tempo dato che secondo le ultime notizie l'ape dovrebbe cominciare il prossimo 1 maggio.
Anche Tommaso Nannicini, economista vicino al Pd, su facebook ha segnalato la possibilità di migliorare le finestre d'uscita previste dopo l'ottava salvaguardia scaduta il 2 marzo. Non resta che attendere il 13 marzo per conoscere novità della vicenda.
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