Arriva il nuovo sito web dell'Inps, all'interno del quale sarà presente anche un simulatore utile per capire quale sarà il costo dell'uscita anticipata per chi sceglierà di aderire all'APE volontaria. Lo afferma il Presidente dell'Inps, presentando il portale che sarà disponibile al largo pubblico entro la prossima settimana. Entrando nel merito delle nuove misure di pensionamento, Boeri ha spiegato di voler fornire un supporto concreto ai cittadini, per "aiutarli a capire cosa comporta la scelta dell'APE" e di conseguenza metterli in grado di poter fare "delle scelte consapevoli".

In questo modo, i potenziali aderenti potranno misurare quali saranno gli effetti e le implicazioni dell'anticipo, prima di decidere se inoltrare all'Inps la domanda di uscita anticipata, perché il software permetterà di avere dati concreti per comprendere quale sarà l'impatto della decurtazione dell'assegno nel lungo termine.

Anticipo pensionistico: atteso un maggiore volume di domande per l'APE social

Sul volume delle domande, l'attesa è per un numero maggiore di richieste relative all'anticipo tutelato dalla legge. "Chiaro che le percentuali di coloro che sceglieranno l'APE volontaria saranno molto inferiori rispetto a quelle di chi farà domanda per la versione sociale", ha spiegato il Presidente dell'Inps, facendo riferimento ai limiti imposti dal legislatore a livello di fondi.

A disposizione vi sono 360 milioni di euro per i precoci e 300 per chi vive condizioni di disagio. Per tutti sarà costituita una graduatoria, mentre le domande che dovessero risultare in eccesso saranno protocollate e messe in lista per l'anno successivo.

Le 11 categorie di lavoratori tutelati e l'attesa per i decreti attuativi

Proprio nelle prossime ore dovrebbero arrivare i decreti attuativi contenenti le indicazioni definitive sulle procedure da seguire per l'inoltro delle domande di pensionamento anticipato. Al momento figurano 11 categorie di lavoratori tutelati, tra cui gli operai dell'industria estrattiva, edile e della manutenzione di edifici, i conduttori di gru o di macchinari per la perforazione nelle costruzioni, i conciatori di pelli, i conduttori di convogli ferroviari e di mezzi pesanti, il personale delle professioni sanitarie, infermieristiche o ostetriche che lavorano su turni, gli addetti all'assistenza di persone che risultano non autosufficienti, gli insegnanti della scuola dell'infanzia e degli asili nido, il personale non qualificato destinato ai servizi di pulizia e gli operatori ecologici.

La lista è da considerarsi comunque provvisoria fino a quando il Governo non avrà reso disponibili i decreti, stante la richiesta delle parti sociali per rendere i parametri di accesso meno rigidi.

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