Errori da alunni di Scuola elementare sono stati rilevati nel concorso sostenuto dalle aspiranti maestre delle scuole elementari. Un piccolo elenco è stato pubblicato nell'edizione odierna da Italia Oggi e riguarda le prove scritte svolte a maggio scorso per il reclutamento di maestri nella Regione Veneto: il risultato è la bocciatura di 53 partecipanti ogni cento, con l'ammissione all'orale di appena 1.604 concorrenti su 3.410. Gli errori rilevati dalla commissione esaminatrice hanno evidenziato strafalcioni eclatanti, come l'apostrofo messo in "un evento", la mancanza della c in "acquistato" e la i in "discendente".
Errori che, di fatto, mettono in luce la reale situazione della preparazione dei concorrenti ai concorsi nella scuola.
Concorso scuola, risultati 2017: i bocciati potranno sperare nella fase transitoria
Non è andata meglio al concorso nella scuola primaria della Sicilia. Infatti, su seimila e trecento candidati, appena 730 sono stati ammessi all'orale, meno del 12 per cento, per uno dei 1.096 posti a tempo indeterminato. Se tutti i candidati dovessero vincere il concorso, rimarrebbero in ogni modo scoperte 366 cattedre, una su tre dei posti messi a bando. La Regione Marche ha fatto anche peggio con il 91 per cento degli esaminandi bocciati. In tutta Italia, la media della bocciatura è del 70 per cento.
Potranno comunque riproporsi per la stabilizzazione nella scuola maestri e maestre che non hanno superato il concorso con le nuove procedure di assunzioni previste dal ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Ci saranno concorsi aperti ai laureati che prevederanno due prove scritte e una orale e i tre anni successivi di tirocinio e di formazione mirata.
E, per i precari abilitati, sarà prevista la fase transitoria che prevede il superamento della sola prova orale, mentre chi ha già lavorato per tre anni nella scuola, da supplente, anche senza abilitazione, potrà partecipare al concorso semplificato, con una sola prova scritta anziché due. Precari abilitati e non abilitati, ma con 36 mesi di servizio, faranno comunque un solo anno di tirocinio invece dei tre richiesti a chi uscirà vincitore dai prossimi concorsi.
Scuola primaria: ecco il numero di docenti da assumere e procedure nel 2017/2018
Per l'anno scolastico 2017/2018, informa Italia Oggi, potrebbero essere disponibili dai trentacinquemila ai quarantacinquemila posti, derivanti dalle uscite dalla scuola per i pensionamenti, dai posti che non sono stati assegnati dal concorso 2016 e dalla trasformazione delle cattedre nell'organico di diritto. Il 60 per cento dei posti verrà assegnato attingendo in parti uguali tra le graduatorie ad esaurimento (Gae) e quelle di merito, mentre il 40 per cento sarà riservato alla mobilità. Già per il prossimo settembre, ma dovrà essere il Parlamento a decretarlo, potrebbe partire la fase transitoria per i candidati che abbiano i requisiti, ovvero i docenti abilitati.