Le ultimissime novità al 13 aprile 2017 sulle pensioni precoci giungono direttamente dal Governo, l'onorevole Itti di Salvo, ospite ieri mattina nella trasmissione 'Mi Manda Rai Tre' ha avuto modo di confrontarsi con il precoce Angelo Villani circa le intenzioni dell'esecutivo sull'Ape e sulla quota 41. L'onorevole alle rimostranze del precoce concernente i mille paletti imposti alla misura Q41, ha ribadito più volte che al momento è stato fatto un primo importante passo per accontentare quanti più lavoratori possibile in linea con le risorse a disposizione, ma che si tratta solo di un primo step e che la misura al momento è in via 'sperimentale'.

Termine questo che non ha sollevato i precoci, i quali anzi temono di giungere alla pensione con le proprie forze prima che la sperimentazione abbia fine.

Novità Pensioni precoci, ancora troppi gli esclusi, quali sperimentazioni?

Nel corso della trasmissione è intervenuto telefonicamente in diretta anche il precoce Sauro Secci che ha potenziato l'appello al Governo del suo collega in studio. In primis è necessario firmare i decreti attuativi, almeno per blindare quel poco sin qui ottenuto per la categoria in Legge di Bilancio, e poi eliminare le ingiustizie che la misura rischia di portare con sé. Un esempio è la differenza tra i lavoratori disoccupati di serie A, coloro che sono privi di ammortizzatori e sono stati licenziati o si sono licenziati per giusta causa, che vi rientrerebbero, a dispetto dei disoccupati di Serie B, ossia coloro che risultano tali a seguito della scadenza del contratto di lavoro a termine, che resterebbero invece esclusi da Quota 41 e Ape social.

I disoccupati - ribadiscono i precoci - sono entrambi senza reddito, non è dunque corretto ed equo fare sottocategorie di accesso. L'onorevole Titti di Salvo 'al grido di dolore dei precoci' ha risposto rimarcando più volte che a momento si tratta di sperimentazioni e che nell'arco di quest'anno, vedendo chi accederà alla misura, si avrà modo di rimetterci mano ed 'aggiustare il tiro '.

L'onorevole si è mostrata comunque soddisfatta anche dell'apertura del Governo nei confronti con i sindacati, anche se per i lavoratori ancora vi è molto da fare.

Precoci, la pensione dopo 41 anni per tutti, nuova manifestazione

Così Scrive a seguito della trasmissione Sauro Secci sulla pagina facebook ' lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti': 'Preciso soltanto alla On Di Salvo che ha parlato di sperimentazioni, che essendo morto il Dottor Mengele da alcuni anni non vogliamo più essere cavie umane di sperimentazioni, perché le cavie si sa, fanno molto spesso una brutta fine'.

Non resta che attendere i decreti attuativi che dovrebbero essere pronti a giorni per comprendere realmente quali intenzioni avrà il Governo nei confronti di questa categoria di lavoratori, che avendo 'sacrificato' la loro adolescenza, vorrebbero almeno poter godere, avendo già maturato 41 anni di contributi, della loro pensione. Per ribadire questo che per i precoci è un concetto intuibile anche da un bambino, si sfrutterà l'occasione del prossimo 11 maggio dinanzi a Montecitorio. Al grido 'tutti a Roma' i lavoratori, ottenuti ormai i permessi per manifestare, stanno cercando di promuovere l'iniziativa su Facebook, i precoci confidano in una grandissima affluenza. L'invito, fanno sapere, è rivolto a tutti i gruppi, esodati e donne compresi, sarebbe bene unirsi per una volta al fine di ottenere il massimo dal Governo.